Cannelli di zolfo: FAQ sul rimedio popolare ligure al torcicollo

 

Cannello di zolfo
Che si tratti di verità o leggenda conta poco: in Liguria, se si ha il torcicollo o più genericamente qualche malanno causato dal maltempo e dall’umidità, si va in farmacia a comprare un cannello di zolfo. Questo cannello si fa rotolare ripetutamente sulla zona dolorante o infiammata fino a quando, dopo aver “gracchiato” per un po’, non si spezza in (almeno) due parti, scacciando via tutto il male dal corpo e lasciando, in cambio, un marcato odore di zolfo sulla pelle, da fare invidia a una solfatara.
Di seguito cerco di rispondere a qualche FAQ ma, come al solito, se qualcuno mi vuole supportare nei commenti è il benvenuto 🙂

ProprietàCome si usanoDove trovarliFunzionano davvero?

Le proprietà dei cannelli di zolfo

I cannelli (o candelotti) di zolfo hanno forma cilindrica, sono lunghi una decina di centimetri e il diametro è praticamente lo stesso di quello di una moneta da un euro. La loro proprietà principale *sarebbere* quella di assorbire l’umidità presente nelle ossa, alleviando così il dolore da questa provocato.
Cannelli di zolfo

Come si usano

L’utilizzo del cannello di zolfo è estremamente semplice: basta passarlo più volte sulla parte del corpo dolorante facendo una lieve pressione ed attendere, dopo un po’ di scoppiettii, che si spezzi. Una volta raggiunto il “punto di rottura” significa che l’umidità presente nel corpo è stata assorbita e che, quindi, il lavoro del cannello è finito. Lo si può mandare in pensione (= cestinare).
È altamente raccomandato lavare con un sapone profumato la zona su cui è stato strofinato il cannello perché, essendo di zolfo, non ha esattamente lo stesso odore di una saponetta di Lush.
C’è inoltre chi sostiene che il candelotto di zolfo funzioni meglio se lo si mette in congelatore per almeno 5 minuti prima di usarlo, ma sinceramente questo trucchetto non l’ho mai sperimentato sulla mia pelle.

Dove trovarli

I cannelli di zolfo si comprano in farmacia per un prezzo irrisorio (circa 1 euro cad.). Ci tengo a sottolineare che la farmacia deve essere tassativamente in Liguria: al di fuori dalla regione se si domanda un cannello di zolfo, il farmacista comincerà a guardarvi come se foste un alieno o magari allerterà pure i ghostbusters. Quindi se la curiosità di provare questo rimedio popolare vi sta divorando, fatelo a Genova e dintorni.

Funzionano davvero?

Anche se i cannelli di zolfo sono considerati alla stregua di un antidolorifico naturale bisogna dire -e sottolineare- che non c’è nulla, ma proprio nulla, di scientifico a sostegno delle loro proprietà curative. Ci sono varie tesi che giustificano il loro utilizzo (quasi tutte mettono in ballo l’elettricità statica presente nel corpo in caso di dolori) ma sostanzialmente si tratta di un rimedio popolare. A noi liguri piace comunque credere che funzioni e quindi continuiamo a usarlo, confidando probabilmente nell’effetto placebo. Ma questo non ve lo confesseremo mai. Ops, l’ho appena fatto.

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15 commenti su “Cannelli di zolfo: FAQ sul rimedio popolare ligure al torcicollo”
  1. Ciao! Ho utilizzato un cannello di zolfo per il dolore alla schiena del mio ragazzo… l’ho fatto rotolare x 5-6 min. ma nn ha scoppiettato…. subito dopo lui ha sentoto beneficio comunque…. può essere che nn scoppiettino?

    • Ciao Valentina,
      come scrivo nel post non c’è nessuna teoria scientifica a sostegno degli effetti curativi dei cannelli di zolfo. Detto questo, in linea di massima dovrebbero scoppiettare quando li passi sulla pelle (che poi, secondo me, è la parte più divertente).
      Non ho quindi una risposta alla tua domanda, mi dispiace 🙁
      Ipotesi: magari era già usato il cannello?

  2. Io li ho acquistati sul sito delle Antiche Ricette dei Monaci http://www.leantichericettedeimonaci.it perche’ in farmacia non li trattavano.
    Li ho provati senza troppa fiducia ma mi sono ricreduta: messi in freezer per qualche ora, dopo scoppiettano che è un piacere, però funzionano anche senza raffreddarli!
    Un consiglio: rotolarli sulla zona dolorante da seduti sul divano o sul letto perchè anche se cadono da un’altezza minima (nel mio caso sul tavolo) si rompono!

    • In piemonte si trovano ma costano 2 euro l’uno!!!
      sono venta’anni che li uso, in passato li compravo da chi aveva accessori per il vino (toglievano umidità dalle botti e li pagavo 500 lire l’uno)
      NON RIESCO A TROVARLI DUL SITO DA TE INDICATO. PUOI PER CORTESIA MANDARMI UN LINK PIU PRECISO O CME LI CHIAMANO I MONACI?
      GRAZIE BARBARA

  3. Avevo dolori forti x rizoartrosi, non passavano con vari prodotti farmaceutici, mi sono capitati sottomano pezzetti di un vecchio cannello che avevo in casa da anni mai usato ed ho provato a strofinarli sulla parte. Non scoppiettava né puzzava, ma il DOLORE È PASSATO. Li ho dati ad un’amica con lo stesso problema ed anche a lei è passato il dolore.

  4. Sono passati 40 anni da quando col collo completamente bloccato da giorni fremevo come una belva in gabbia perché non potevo andare ad immergermi. Mi trovavo a Sestri Levante è preso dalla disperazione superai la scetticità che mi prese quando mi parlarono dei cannelli, posto che avevo provato invano i rimedi della medicina tradizionale. Sicchè, comincia a farmi rotolare come un matterello un cannello sul collo, facendo insistere sulla parte più dolorante. Non succedeva proprio nulla ed il dolore sulla zona aumentava ma dopo 5-6 minuti di trattamento il cannello, dopo avere emesso un “tac”, si ruppe ed il mio collo non aveva più nulla! Che dire? Su una delle due parti rotte si era formata una goccia d’acqua. Altro non posso dire se non che il rimedio fu totale ed immediato. Scrivo quanto detto a distanza di così tanto tempo perché ieri ho utilizzato di nuovo uno di tre cannelli che acquistai 6-7 anni or sono da una bancarella di erboristeria in una fiera di paese. Soffrivo da 2-3 giorni di una sorta di dolore muscolare che si manifestava vicino alla scapola, quando giravo il collo. In pratica sentivo tirare qualcosa, alla stregua di un nervo accavallato. Posto che Muscoril e Oki non hanno risolto il malessere, mi sono ricordato dei cannelli. Non appena fatti avvicinare alla zona tra collo e scapola hanno cominciato a scoppiettare in maniera davvero divertente. Il cannello questa volta non si è rotto ma sono di nuovo tornato a posto. Ad essere sinceri il malessere è ricomparso circa 7-8 ore dopo è passata la notte, sto aspettando che qualcuno mi rifaccia il trattamento. Nel frattempo, ricercando spiegazioni sul web, ho preso spunto per scrivere la mia esperienza sul campo. Saluti a chi mi legge

  5. Io li ho sempre usati per il mio mal di testa e hanno sempre funzionato evitandomi di prendere antidolorifici per bocca……Non so la ragione scientifica,ma vi posso garantire che funziona!

  6. Non sono ligure, ma li ho provati e comperati per tenermeli e per regalarli. Bravi i cannelli di zolfo!

  7. Usato ora sul collo…dietro consiglio di mia moglie…è esploso…non so se è un fattore emotivo o psicologico…ma sto leggermente meglio

  8. Buongiorno, io vivo in Friuli e me li ha fatti conoscere mia suocera, i suoi arrivavano 20 anni fa dall’Argentina (qui li ho trovati in un negozietto tipo erboristeria, circa 10 anni fa) poi più niente, infatti l’ultimo pacchetto che ho lo sto tenendo come una reliquia.
    Io sapevo che per “ricaricarli” bisogna metterli al sole per un paio di ore. Ma proverò a metterli anche in congelatore.
    Un consiglio, quando vi fa male una specifica parte del corpo, passate i cilindri di zolfo sia sul punto che vi fa male ma anche vicino, esempio se vi fanno male i cervicali, passate sia sul collo ma arrivate anche a metà schiena.

    • Ciao Laura,
      onestamente non mi sono mai posta il problema, sono sempre andata “a sentimento”. Ricordati inoltre che non si tratta di un medicinale.
      Grazie e buona serata!
      Silvia

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