Saint Paul de Vence e Vence: cosa vedere, come arrivare

 

Saint Paul de Vence e Vence: cosa vedere, come arrivare
Una gita in giornata, assolutamente da fare se siete di base a Nizza o Cannes in Costa Azzurra, è la doppietta Saint Paul de Vence + Vence (o viceversa) nell’entroterra.
La prima località, sicuramente più pittoresca e di conseguenza più turistica, è un piccolo borgo medievale, che ricorda un po’ quelli della vicina Liguria, tenuto come un gioiellino: stradine acciottolate e strette in cui si affacciano case ricoperte d’edera e con portoni circondati da vasi di fiori. E il mare azzurro sullo sfondo.
Vence invece è un paesotto con un bel centro medievale, piccolo e ben conservato, che nelle vicinanze custodisce una chicca di Matisse (che poi corrisponde alla sua principale attrazione turistica).

Come arrivare
Ma andiamo per ordine. Intanto cominciamo su come ci si arriva se non si possiede un mezzo di trasporto proprio, perché va sfatato il mito che in Costa Azzurra senza macchina non ci si muove. Da Nizza c’è un servizio di autobus pubblico a cadenze piuttosto regolari che in un’ora tonda tonda conduce a Saint Paul de Vence e in un’ora e un quarto a Vence. Il bus è il 400 e si prende vicino a Place Massena. Indicativamente ce n’è uno ogni ora a partire dalle 6 del mattino (un po’ più tardi nei weekend): all’ufficio turistico sono in grado di darvi gli orari aggiornati delle corse. Trattandosi di autobus pubblico, fa un bel po’ di fermate, ma per 1,5 € direi che va più che bene 🙂

Cosa vedere e fare
A Saint Paul de Vence l’attrazione top è senza dubbio la Fondation Marguerite et Aimé Maeght, un museo di arte moderna e contemporanea inserito in un contesto particolare: la struttura particolare e il giardino disseminato di opere d’arte fanno parte essi stessi delle “cose da vedere” nel complesso (come concetto, il tutto mi ha un po’ ricordato il Kröller-Müller Museum in Olanda). Oltre alle opere all’esterno, la Fondazione custodisce una collezione di opere d’arte del XX secolo tra le più vaste d’Europa. Nota dolente il biglietto di ingresso: 15 €, non proprio a buon mercato.

Altro must di Saint Paul de Vence, ça va sans dire, è fare un giro per le sue vie acciottolate nelle quali si susseguono gallerie d’arte e negozi di souvenir per poi fare una puntatina al piccolo cimitero all’estremità meridionale del villaggio in cui riposa Marc Chagall con la sua giovane consorte Valentina detta Vava (una delle prime tombe entrando sulla destra), nonché i coniugi Maeght della fondazione di cui sopra. Il cimitero si trova inoltre in una posizione panoramica da cui si riesce a intravedere anche il mare.

Saint Paul de Vence (Francia del Sud)
Anziché prendere di nuovo il bus per raggiungere Vence, suggerisco di fare una passeggiata di un’oretta attraverso un grazioso sentiero in parte tra i boschi, che si può fare tranquillamente anche senza scarpe da trekking (ma ovviamente non coi tacchi). Si tratta del sentiero detto della Regina Giovanna, un sentiero alla portata di tutti: facile, senza pendenze particolari e non troppo lungo (circa 4 km). Uscendo dal villaggio di Saint Paul bisogna trovare il ristorante Le Vieux Moulin e incamminarsi nel sentiero sulla sua sinistra. Dopodiché basterà seguire le indicazioni. Il sentiero è ben segnato, comunque all’ufficio turistico di Saint Paul sono in grado di darvi qualche info in più nonché un volantino in cui sono raccolte tutte le attrattive che si trovano sulla via.

Una volta arrivati a Vence dedicate un po’ di tempo a fare un giretto nel grazioso centro storico prima di precipitarvi alla Chapelle du Rosaire di Matisse. È piccolino, tenuto molto bene e a fianco di ogni attrazione c’è un cartello esplicativo (in inglese e in francese). Ricorda un po’ i villaggi provenzali e regala una magnifica vista sulla valle.

Vence (Francia del Sud)
Un po’ fuori dal centro, in una zone residenziale dove da vedere non c’è altro (se non degli scorci pittoreschi su Vence) è la Cappella del Rosario, capolavoro di arte sacra realizzato da Henri Matisse, principalmente noto per i suoi dipinti ma che in questo contesto troviamo in un ruolo a noi nuovo. La cappella è opera a tutto tondo di Matisse: il (non solo) pittore si è occupato sia della struttura che dei dettagli decorativi. Le vetrate istoriate visibili dall’interno sono davvero notevoli.
Attenzione agli orari di apertura non particolarmente generosi: lunedì, mercoledì e sabato dalle 14 alle 17:30; martedì e giovedì dalle 10 alle 11:30 e dalle 14 alle 17:30. Inoltre da metà novembre a metà dicembre rimane sempre chiusa.

 

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