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Colonia: cosa vedere e fare in due giorni


Uscendo dalla stazione centrale dei treni, che tra l’altro è comodamente collegata all’aeroporto (10, 15 minuti massimo), la prima cosa che si nota e che, viste le dimensioni, non si può non notare è l’imponente cattedrale di Colonia. Una roba così immensa che è praticamente visibile da ogni punto della città: le sue guglie gemelle spuntano da dietro ogni edificio agevolando tra l’altro l’orientamento. Questo è l’arrivo a Colonia: con l’attrazione top lì ad attendervi, in tutta la sua maestosità. Ma non c’è solo il Dom a Colonia, anche se qualcuno lo vuole fare credere. La città offre un bel po’ di cose e se ci capitate poi nella settimana del Carnevale… troverete un’atmosfera di festa che nemmeno a Rio (vabbé mi son fatta prendere un attimo la mano, ma non sottovalutate il Carnevale di Colonia, che a quanto pare è il più allegro e divertente di tutta la Germania).
Tornando a noi: in un weekend, soprattutto in estate quando il clima permette di stare più in giro (in inverno fa freschino da queste parti), di cose da vedere e fare a Colonia ce ne sono numerose, oltre a bere fiumi della birra locale, la Kölsch che, manco a farlo apposta, costa decisamente meno dell’acqua.

Visitare la maestosa cattedrale e salire sulla torre
La Hohe Domkirche St. Peter und Maria, Dom e basta per gli amici, è il cuore geografico e spirituale della città nonché la chiesa gotica più grande d’Europa. I lavori di costruzione furono incominciati nel 1248 e ultimati nel 1880, con un lungo periodo di pausa (quasi 300 anni) a causa della mancanza di fondi. Nel 1996 venne dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La cattedrale è imponente tanto fuori quanto dentro: anche all’interno la sensazione di essere piccoli piccoli non viene meno. Notevoli le vetrate istoriate e il sarcofago dorato tempestato di gioielli in cui sono ospitate le reliquie dei Re Magi portate qui da Federico Barbarossa come bottino di guerra dalla basilica di Sant’Eustorgio a Milano e motivo per cui la cattedrale è stata fatta erigere.
Vale poi assolutamente la pena investite poi 4 € per salire sulla torre sud e rendersi ancora di più quanto diavolo sia grossa questa chiesa. L’ascensore non è pervenuto: dovrete percorrere a piedi oltre 500 scalini che conducono fino in cima attraverso una scala a chiocciola piuttosto stretta (astenersi claustrofobici). A titolo informativo i campanili gemelli del duomo di Colonia, con i loro 157 metri e rotti, sono al secondo posto nella classifica dei campanili più alti d’Europa.

Attraversare il Ponte Hohenzollern
Proprio dietro la cattedrale, si trova il ponte di Hohenzollern, un ponte ferroviario con corsie pedonali fatto costruire nel 1911, bombardato nel 1945 durante la guerra e ricostruito nel 1948. Il ponte collega le due sponde del Reno e regala delle bellissime vedute della città. Si stima che oggi lo attraversino circa 1200 treni al giorno. Al di là dell’importanza strategica e logistica, il ponte è uno dei luoghi preferiti dagli innamorati che dal 2008 hanno iniziato a tappezzarne le ringhiere con i lucchetti dell’amore. L’effetto Moccia ha colpito anche qui.

Salire sul Köln Triangle
Dal 2005 lo skyline della città ha un profilo un po’ diverso grazie al Köln Triangle, un grattacielo alto 100 metri e dalla forma vagamente triangolare. Si trova dall’altra parte del Reno rispetto alla cattedrale e offre in assoluto la vista più bella sulla città, principalmente perché ci si trova davanti al quadretto più romantico di Colonia composto da fiume+ponte+cattedrale+resto della città. Di sera poi, il romanticismo sale alle stelle.
Il Köln Triangle è aperto tutti i giorni (qui orari aggiornati per ogni stagione) e per salire bisogna pagare un biglietto di 3 €. Qui però si sale comodamente in ascensore 🙂

Fare una passeggiata lungo il Reno
Il parco che si affaccia sul Reno nella sponda opposta alla cattedrale, il Rheinpark, è un’immensa area verde che, oltre ad offrire una super vista sulla città è il luogo ideale per fare due passi lontani dal caos (a luglio 2015 è stata inaugurata la nuova passeggiata, il Rheinboulevard). In estate è inoltre possibile andare in spiaggia, ossia un fazzoletto di terra dove si può far finta di essere al mare (ci si arrangia con quel che si ha, dopotutto) oppure sorseggiare un drink sulla panoramica Rheinterasse, aperta da maggio a ottobre.

Vistare il Museo del Cioccolato
Il Schokoladenmuseum è un posto principalmente dedicato ai bambini perché gli adulti lo potrebbero trovare un po’ fuffa. Ma dopotutto “museo del cioccolato”, sponsorizzato dalla Lindt per di più, suona molto come specchietto per le allodole, e forse lo è. Però che fai, non ci vai? Costa 9 € e, incluso nel prezzo, ti danno un cioccolatino (rigorosamente Lindt) insieme al biglietto d’ingresso e un wafer ricoperto del cioccolato fuso che cola da una fontana. Teoricamente queste cose non giustificherebbero la visita, ma facciamo finta di sì. Prenotando per tempo si può inoltre prendere parte a qualche workshop dove imparare, ad esempio, come riempire un Lindor di irresistibile scoglievolezza (cit.). Cose che un giorno potrebbero venir utili da scrivere nel cv.

Vistare il Museo Ludwig
Situato a ridosso del Duomo e ospitato in un edificio dalle fattezze quantomeno curiose, è il museo di arte moderna e contemporanea di Colonia, il Museo Ludwig, che ospita una delle più grandi collezioni di Picasso in Europa nonché opere di artisti del calibro di Andy Warhol e Roy Lichtenstein. Che poi non si dica che a Colonia non si dia spazio alla cultura. Sul sito ufficiale del museo trovate gli orari di apertura sempre aggiornati, mentre qui uno spoiler delle opere più belle.

Fare un giro per il centro a caccia di particolari

Va detto che la zona dello shopping è abbastanza asettica: un insieme di vie dove si susseguono le “solite” marche che si trovano in tutti i centri di tutte le città del mondo o quasi (da Calzedonia a Promod passando per Geox, tanto per intenderci).
Una cosa che però rende unico il centro di Colonia sono i particolari nascosti nelle facciate degli edifici, talvolta anche sopra, e che proprio non ti aspetti. Camminando a naso all’insù (con le precauzioni del caso, si intende) potreste per esempio notare un grosso cono gelato capovolto proprio sopra la vostra testa.

Fare una passeggiata a Ehrenfel
Ehrenfel è un quartiere multiculturale a nord est del centro di Colonia, dove vale la pena spingersi per respirare un’atmosfera un po’ bohémien. Questa zona è il luogo ideale in cui fare due passi, guardare le vetrine (i negozi qui sono decisamente migliori dell’asettica zona dello shopping di cui sopra) e fermarsi a sorseggiare un caffè osservando la gente che passa in uno dei tanti locali. Il pezzo forte di Ehrenfel sono però i grandi murales che si trovano nella zona della stazione, che ribadiscono la creatività che c’è nell’aria.

Bere (tanta) birra
Una cosa che a Colonia proprio non manca sono le brauhaus, ossia i tipici birrifici dove si spilla birra come se non ci fosse un domani e, volendo, si mangia anche qualcosa. La birra di Colonia è la Kölsch, una bionda ad alta fermentazione servita in bicchieri alti e stretti da 0,20 che vengono riempiti dai camerieri in continuazione, finché non gli implorerete di smettere. Ma almeno così la birra è sempre fresca 🙂
Un bicchiere di Kölsch costa meno di 2 euro, decisamente più economica dell’acqua.

Provare la cucina tedesca (o quantomeno darle una chance)
D’accordo, siamo lontani anni luce dal cibo che si trova in Italia o in qualsiasi altra destinazione gourmet, ma non partiamo prevenuti perché anche qui a Colonia si trova qualcosa non così male da mettere sotto i denti. Dato che di cosa mangiare a Colonia ne ho già parlato, in questa sede non sto a dilungarmi e vi rimando a questa pagina. Vi faccio solo uno spoiler: il piatto forte della cucina di Colonia è… a base di sangue! Molto pulp.

Cercare la statua di Tünnes and Schäl

In una graziosa piazzetta a ridosso della chiesa di Groß St. Martin si trovano le statue degli Stanlio e Ollio di Colonia, Tünnes and Schäl, due personaggi associati al teatro delle marionette di Colonia ed entrati a pieno titolo nel folklore cittadino. A quanto pare Tünnes and Schäl impersonificano gli abitanti originari di Colonia: Tünnes, basso e tarchiato, rappresenta un contadinello un po’ sempliciotto, mentre Schäl, alto, magro e ben vestito, è il classico borghese e viveur.

Comprare l’acqua di Colonia
Sarà pure una cosa da turisti ma Colonia è il posto giusto per fare questo tipo di acquisto. Intanto partiamo dalle basi: cos’è l’Acqua di Colonia? Un liquido che serve a profumare, se vogliamo restare sul generico, che si differenzia da Eau de Toilette e da Eau de Parfum per la quantità di essenza di profumo: nell’Acqua di Colonia ce n’è soltanto dal 3% al 5%. Si tratta quindi di un qualcosa meno impegnativo di un profumo vero e proprio, ma non per questo meno efficace. È composta da numerose essenze diverse tra loro, la cui caposquadra è l’essenza di bergamotto. Pare che sia stato un italiano trasferitosi a Colonia, tale Giovanni Paolo Feminis, ad aver inventato la formula dell’Aqua Mirabilis che è poi diventata quella che noi conosciamo coma Acqua di Colonia. Quando si dice la fuga di cervelli… Tutto ciò succedeva tra la fine del 1600 e l’inizio del 1700, e da subito questo prodotto riscosse un gran successo anche tra personalità di spicco quali Voltaire, Goethe, la Regina Vittoria e lo stesso Napoleone.
La marca più famosa di Acqua di Colonia è la 4711, che ha diverse negozi sparsi per la città, alcuni dei quali piuttosto chic. Quello in Glockengasse 4 ha al suo interno un rubinetto da dove sgorga… Acqua di Colonia. Attenzione a non berla 😉

Leggi anche: cosa mangiare a Colonia e dove (piatti e indirizzi)

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Leggi i commenti (2)

  • Mi avete fatto sghignazzare assai, mi piace il vostro tono smart e pacatamente irriverente. Seguirò le vostre indizazioni. Grazie!

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