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Le principali chiese di Verona: Duomo, Sant’Anastasia, San Fermo e San Zeno

Arena ma non solo: a Verona di monumenti da visitare ce ne sono un bel po’, a partire da numerose e notevoli chiese tutte (o quasi) ubicate nel centro città e raggiungibili facilmente a piedi. L’unica chiesa che rimane un po’ fuori portata, se così possiamo dire, è la basilica di San Zeno, leggermente fuori dalla zona pedonale, ma raggiungibile comunque a piedi.

Questo post non ha assolutamente la presunzione di essere esaustivo sulle chiese da vedere a Verona, ma vuole semplicemente riassumere quali sono le principali e per cosa meritano la visita (quanto meno secondo me 🙂 ). Personalmente mi annoiano troppe nozioni storiche sui monumenti da vedere, quindi cercherò di raccontarvi qualcosa su ciascuna chiesa in pochi caratteri e senza annoiarvi troppo :-).

Comincio col dire che visitare le chiese di Verona è a pagamento: il biglietto d’ingresso ad una singola chiesa è di 2,5 €, ma si può fare anche un biglietto cumulativo per visitarne 4 (le quattro di cui sto per parlarvi) al prezzo di 4 €. Il mio consiglio è comunque quello di farvi la Verona Card, a meno che non siate di super fretta: con questa carta (15 € per 2 giorni, 20 € per 5 giorni) avete accesso a quasi tutte le attrazioni principali di Verona e sconti sulle altre. Se avete intenzione di visitare per bene la città la ammortizzerete sicuramente!

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Duomo di Verona

Più che parlare di Duomo dobbiamo parlare del complesso architettonico del Duomo di Verona, composto da alcune chiese (Santa Maria Assunta, San Giovanni in Fonte, Santa Maria Matricolare) nonché dal chiostro dei canonici, dalla Biblioteca Capitolare, dal Museo Canonicale, dalla piazza antistante il Duomo e dal Vescovado.
Particolare è il campanile del Duomo, riconoscibile  per la sua sagoma bianca e massiccia. La base è romanica, ma è stato ultimato soltanto nel secolo scorso perché, “a detta del Vasari” , nel Cinquecento, chi fu incaricato di completarlo fallì l’impresa per imperizia.
Segnalo all’interno l’Assunta di Tiziano nella cappella Cartolari-Nichesola e l’Adorazione dei Magi del Liberale, curatissima nei particolari, nella prima cappella a destra dell’entrata.
Particolarmente suggestive sono le chiese minori di San Giovanni in Fonte, con fonte battesimale ottagonale, e Santa Maria Matricolare.


Chiesa di Sant’Anastasia

La chiesa di Sant’Anastasia, a due passi dal Duomo, è la chiesa più grande di Verona, nonché uno splendido esempio di gotico italiano. La facciata è rimasta incompiuta mentre l’interno, diviso in 3 navate sorrette da colonne di marmo rosso di Verona, è ricco di opere d’arte. Sicuramente da non perdere è l’affresco del Pisanello San Giorgio e la Principessa, che si trova sopra la Cappella Pellegrini subito a destra dell’altare maggiore. Segnalo inoltre le acquasantiere all’ingresso raffiguranti due gobbi.


Chiesa di San Fermo

La chiesa di San Fermo sorge sulla riva dell’Adige nel luogo in cui nel 304 subirono il martirio i santi Fermo e Rustico. La chiesa è attualmente divisa in due (ed è proprio questa una delle sue peculiarità!): la chiesa superiore e quella inferiore. Questa bipartizione risale al periodo compreso tra il 1065 ed il 1143 circa, ossia il periodo in cui la chiesa passò sotto le mani dei Benedettini che demolirono la precedente paleocristiana  e costruirono al suo posto una chiesa romanica su due piani: uno per conservare le reliquie dei santi Fermo e Rustico (quella inferiore) e l’altra per le celebrazioni con il popolo (quella superiore).
Notevole è il soffitto ligneo della chiesa superiore, che rappresenta un unicum nel suo genere. Lungo 53 metri, è decorato da 416 immagini di santi ai lati, che ad una prima vista, possono anche non essere scorte.


Basilica di San Zeno

Last but not least abbiamo la Basilica di San Zeno, dedicata al santo patrono della città di Verona. Come accennato all’inizio del post, questa chiesa non è proprio centralissima e per arrivarci, dovrete camminare 15/20 minuti dalla zona pedonale, ma vorrete mica farvi assalire dalla pigrizia e perdervi una delle più belle chiese romaniche esistenti in Italia?
Notevolissimo il protiro e le sculture ai suoi lati. L’interno si mostra in una spoglia grandiosità e conserva, tra le altre opere, la celebre statua di San Zeno che ride, una statua policroma in marmo che nell’idea iniziale doveva trovarsi in posizione sopraelevata (è per questo che le mani sono così sproporzionate?).

Con San Zeno concludo il breve giro delle chiese di Verona: se avete qualcosa da aggiungere, qualche particolare che vi ha colpito nelle chiese veronesi, fatemi sapere nei commenti 🙂

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