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Salsomaggiore: cosa vedere e fare in un giorno o due (se non si va alle terme)

Sono stata a Salsomaggiore Terme e non ho fatto le terme. Ebbene sì, è andata proprio così! Ma va sfatato il mito che a Salso ci si vada solo per gli stabilimenti termali: la cittadina è graziosissima, vivace e piena di aree verdi e le colline circostanti, puntellate di castelli, offrono numerose possibilità di fare delle lunghe e rigeneranti passeggiate. E poi vogliamo parlare del cibo? Beh siamo in Emilia-Romagna, non credo serva aggiungere altro. 😉

Salsomaggiore Terme è un’ottima meta per la fuga di un giorno -ma, perché no, anche di un intero weekend- dal caos della città. Tranquilla, a misura d’uomo e verdissima, la cittadina emiliana rappresenta il posto ideale per chi ha bisogno di staccare la spina e rilassarsi completamente, dimenticandosi per un attimo i ritmi frenetici a cui troppo spesso (purtroppo) si è abituati. Il nome di Salsomaggiore è legato a Miss Italia, poiché per numerosissimi anni è stato il palcoscenico in cui veniva incoronata la reginetta di bellezza del nostro Bel Paese, ma soprattutto alle terme: qui e nella vicina frazione di Tabiano in anni passati – per la precisione nel 1839 – è stato scoperto il potere curativo delle acque presenti nel sottosuolo, che ha dato il via alla costruzione di stabilimenti termali e alberghi di lusso per ospitare il nuovo turismo in arrivo. La cittadina si è quindi sviluppata intorno a questo “business del benessere” -tutt’oggi vivo e vegeto- in un periodo in cui lo stile liberty spopolava. Oltre alle imponenti e incantevoli Terme Berzieri, sono molti in città gli edifici pubblici e privati che pavoneggiano questo stile e rendono Salsomaggiore molto elegante e sofisticata.
Se non si fosse ancora capito, le terme – sia per scopi terapeutici che per scopi meramente goderecci – sono quindi l’attività principale di Salsomaggiore. Ma anche chi non è interessato alle attività termali troverà in città e nei dintorni dei buoni motivi per passare comunque da queste parti. Di seguito vi elenco un po’ di diversivi -chiamiamoli così- alle terme: c’è abbastanza materiale per motivare uno ma anche due giorni in zona. La parola d’ordine è comunque relax.

Tanto per cominciare il centro storico di Salsomaggiore. Seppur decisamente mignon, è molto carino e ben tenuto. Si sviluppa intorno al grandioso edificio delle Terme Berzieri, una costruzione che non si può non notare, e che ne rappresenta la principale attrattiva. Un raffinato edificio, che porta la firma di Ugo Giusti e Galileo Chini, che è un mix di Art Déco, stile Liberty, arte classica, arte orientale e Jugendstil viennese, dove ogni singolo dettaglio è stato curato in maniera maniacale e nulla è stato lasciato al caso. Anche se non siete interessati a fare le terme, una visita guidata all’interno di quelle che son state definite le terme più belle del mondo è più che doverosa. Oltre ad essere di una bellezza sorprendente -tanto dentro quanto fuori- durante la visita si avrà l’occasione di scoprire la sua affascinante storia, legata in fin dei conti allo sviluppo di Salsomaggiore, e diversi aneddoti legati alla sua costruzione. Un vero e proprio tempio dedicato alla Dea Acqua. Le visite guidate si tengono il sabato pomeriggio alle 15:30 e alle 16:30 e la domenica mattina alle 10:30 e alle 11:30, durano circa 45 minuti e costano 5€ a persona. Non è necessario prenotare, basta presentarsi qualche minuto prima dell’inizio della visita all’ingresso delle terme. Più informazioni qui.

Per riempire una giornata a Salsomaggiore si può anche fare qualche giro nei suoi bei dintorni. A pochi minuti dal centro, il tipico paesaggio collinare dell’Emilia prende piede ed è davvero una goduria per gli occhi. Qui di seguito vi suggerisco un paio di escursioni a piedi piuttosto semplici e, soprattutto la prima, alla portata di tutti.
#1 Il percorso della lucciola è la classica passeggiata fuori dal centro dei salsesi. Un giro circolare di un paio d’ore che porta dal centro fino alla frazione di Marzano e ritorno. Si cammina sull’asfalto ma lontani dal traffico e in strade secondarie dove di macchine ne passano davvero poche. La vista sulle colline e la città è davvero molto bella!
#2 Un percorso un po’ più impegnativo e che richiede almeno un paio di scarpe da ginnastica è quello che dal centro, passando prima per Salsominore e poi tra i campi, porta al Castello di Scipione, il più antico castello della zona con una storia lunga e molto interessante. Il castello è stato fatto costruire nel 1026 dalla famiglia Pallavicino in una posizione sopraelevata e strategica per poter presidiare la via del sale (numerosi pozzi di estrazione sorgevano nella zona già da millenni). Tutt’oggi la famiglia Pallavicino lo possiede ma non perché sia riuscita a mantenere la proprietà per tutti questi anni, ma grazie al buon cuore (e grande portafogli) del conte Christian Frederik Pier von Holstein che lo acquistò nel 1969 per donarlo alla moglie Maria Luisa Pallavicino. E fu così che il castello tornò in famiglia e vissero tutti felici e contenti. Da marzo a novembre, di sabato e nei giorni festivi il castello è visitabile prendendo parte a una visita guidata della durata di circa un’ora e del costo di 9€ a persona (qui più dettagli). Vi suggerisco di farla, per poter conoscere la storia del castello -non si esaurisce con le poche cose che vi ho detto io- e sbirciare al suo interno.
Dal centro di Salsomaggiore al castello ci vuole circa un’ora di cammino. I più allenati e volenterosi possono poi proseguire e completare un giro ad anello della durata totale di 3 ore (quindi, dal castello, ne mancano ancora due) che arriva fino al polo museale all’interno del parco dello Stirone, per poi rientrare in città. Un altro bel modo per respirare aria buona nel contesto collinare emiliano.

Ovviamente questi suggerimenti di passeggiate sono rivolti a chi non ha una macchina a disposizione o semplicemente abbia voglia di camminare. Ricordo che Salsomaggiore si raggiunge comodamente in treno da Fidenza: più o meno ogni ora c’è un treno che vi porta nella cittadina termale.

Se invece disponete di un mezzo proprio, ci sono numerosi borghetti nei dintorni che vale la pena di visitare. Un paio di nomi tra tutti: Vigoleno e Castel’Arquato.

Trovandoci in Emilia, è doveroso aprire una piccola ma assolutamente godereccia parentesi gastronomica. Se scegliete Salsomaggiore per trascorrerci uno o più giorni sicuramente non morirete di fame! La cucina qui è quella tipica emiliana con golosi primi piatti (gli anolini in prima fila), secondi piatti a base di carne, ottimi affettati in grande quantità accompagnati dalla torta fritta (lo gnocco fritto) e, ovviamente, non può mancare il parmigiano in differenti livelli di stagionatura.
Vi suggerisco soltanto un paio di posti che vale la pena provare:
Parmamenù – stile un po’ hipster milanese per questo bel locale in super centro dove si posso assaggiare tutte le specialità locali ed eventualmente fare anche acquisti gastronomici da portare a casa
Osteria del Castellazzo – un locale raccolto e grazioso, con un piccolo dehors per la bella stagione che offre una lista non immensa di piatti ma tutti molto interessanti.

I più golosi devono inoltre fare tappa dalla Pasticceria Tosi per delle colazioni da 10 e lode e dalla gelateria Sanelli: un posto a cui non si darebbe una lira a vederlo, ma che fa un gelato buonissimo!

Beh, che dire: storia, relax e buon cibo. Direi che non c’è altro da aggiungere 😉

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