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Da Alassio ad Albenga a piedi lungo la via Julia Augusta


Questo post è dedicato a chi, come me, ama il mare ma “a modo suo” ossia: stare al mare ma non brasato in spiaggia, fare qualcosa di più sportivo ma sempre col mare sullo sfondo, trovare una scusa per assaggiare qualcosa di buono. Se capitate in Liguria le occasioni per vivere il mare a questo modo non mancano, e qui di seguito trovate uno spunto interessante, con tanto di tappe golose già incluse nel prezzo. 🙂

Alassio e Albenga nel ponente ligure sono collegate tra di loro oltre che dalla via Aurelia, decisamente poco raccomandata da fare a piedi, anche dalla meno conosciuta ma indubbiamente più pittoresca via Julia Augusta: la vecchia via consolare romana che un tempo, partendo da Piacenza, arrivava fino a Nizza in Francia, passando appunto per la riviera ligure di Ponente.

Sembra sia stato l’imperatore Ottaviano Augusto a farla costruire tra il 13 e il 12 a.C., anche se è probabile che un tracciato esistesse già. Comunque siano andate le cose, il nome l’ha preso da lui. Altri imperatori romani in seguito si sono occupati della manutenzione e del rifacimento della strada e si ipotizza che di work in progress ce ne siano stati parecchi dal momento che fino a inizio 800 è stata l’unica via di comunicazione di terra del ponente ligure.

I meno sportivi non hanno nulla da temere: non si tratta di un trekking vero e proprio, ma più che altro di una passeggiata molto panoramica che collega le due cittadine liguri. Dopo aver fatto razzia di baci della pasticceria Balzola ad Alassio, mettetevi in cammino per raggiungere Albenga dove, una volta arrivati avrete la scusa per rimpinzarvi di farinata da Puppo. Vi ho dato abbastanza motivi per fare questi due passi o no?

L’itinerario si può ovviamente fare in entrambi i sensi di marcia: non ce n’è uno più consigliato dell’altro. Tuttavia, la segnaletica ufficiale, quella con le spiegazioni dei resti che si trovano lungo il percorso, parte da Alassio. Quindi mi adeguo pure io. 🙂

Ad Alassio la via Julia Augusta incomincia nei pressi della chiesetta di Santa Croce: dalla città incamminatevi sulla via Aurelia (sul marciapiede, mi raccomando!) in direzione Albenga fino a raggiungere un piccolo passaggio a livello. Attraversate il binario e proseguite in salita lungo la Strada Romana Santa Croce. Ci sono comunque delle indicazioni piuttosto chiare: perdersi è pressoché impossibile. Dalla chiesa, incomincia la via vera e propria che in 5,5 km conduce ad Albenga regalandovi delle strepitose vedute sull’isola Gallinara nonché diverse soste culturali grazie alle vestigia dell’età imperiale lungo il percorso: si tratta delle rovine (poche, a dire il vero) della necropoli della romana Albingaunum. Dei cartelli illustrativi piuttosto esaurienti provvederanno a raccontarvi tutto quello che c’è da sapere su queste rovine e a fornirvi delle riproduzioni di come potevano essere gli edifici un tempo. Così non dovrete nemmeno fare lo sforzo di immaginarli. 🙂
Potete inoltre inquadrare il QR code presente in ogni cartello e ascoltare la spiegazione.

Se preferite invece partire da Albenga, una volta arrivati in città, dovete cercare via S. Calocero (al di là del ponte) dove troverete i primi cartelli che indicano la retta via.

Come già detto, non si tratta di un percorso escursionistico, quindi non è richiesto abbigliamento tecnico. Tuttavia è consigliato un paio di scarpe da ginnastica. Costituisce requisito preferenziale un po’ di carro armato sotto.
Indicativamente ci vuole un’ora e mezza a percorrere la via Julia Augusta da una località all’altra, prendendosela con la giusta calma che serve per assaporare questi luoghi.

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NB Questo post è stato scritto originariamente a settembre 2018 per poi essere successivamente aggiornato e ripubblicato.

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