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Antica Strada Valeriana, un trekking sul lago d’Iseo di uno o due giorni

L’Antica Strada Valeriana è un trekking facile e bellissimo che attraversa piccole e sonnolente frazioni fatte di case in pietra e uliveti sulle pendici del lago di Iseo.
Un angolino incantato del nostro bel paese da percorrere senza fretta, per godere di tutta la bellezza che il lago e i suoi paesaggi a perdita d’occhio hanno da offrire.

Breve storia dell’Antica Strada Valeriana

Conosciuta anche come Via Valeriana, l’Antica Strada Valeriana fino al 1850 circa era l’unica via di collegamento tra Brescia e la Val Camonica. E già soltanto questo dettaglio, al netto della bellezza di questi luoghi, per me la rende speciale. Il pensiero che di qui un tempo transitavano merci, persone e animali durante la transumanza, mi fa sognare.

L’intensificarsi del commercio ha portato poi la costruzione del tratto di strada litoranea da Marone a Pisogne facilitando e velocizzando il transito e la Via Valeriana è stata così lentamente abbandonata.

In anni recenti però la Comunità Montana del Sebino Bresciano ha preso in mano la situazione e ci ha restituito l’Antica Strada, che oggi possiamo percorrere a piedi nel tratto tra Pilzone d’Iseo e Pisogne.

Via Valeriana: lunghezza, durata e dislivello totale

Son 24,3 chilometri in tutto che, stando alla segnaletica ufficiale, si percorrono in 9 ore. Il dislivello totale in salita è di 1135 metri, in discesa di 1145.

Non si tratta quindi della scalata dell’Annapurna: è un facile trekking alla portata di (quasi) tutti e volendo, nonché essendo allenati, si può fare in un’unica, intensa, giornata. Tuttavia non ha nemmeno un po’ di senso affannarsi a correre: il percorso e il paesaggio son troppo belli, meritano la giusta attenzione e tante soste.

Il mio suggerimento è quello di dedicare un weekend all’Antica Strada Valeriana e dividerla in due tappe di una dozzina di chilometri l’una con pernottamento da qualche parte a metà strada (io suggerisco la graziosa località di Marone, nell’ultimo paragrafo vi spiego il perché).

Se abitate non distanti dalla zona potete anche pensare di farne un pezzo e rientrare a casa a dormire per poi tornare a fare la parte rimanente in un’altra occasione (l’Antica Strada Valeriana l’ho infatti inserita nella lista dei trekking in giornata che si possono fare da Milano col treno).

Le tappe dell’Antica Strada Valeriana

L’Antica Strada Valeriana è divisa in sei tappe e durante l’intero tragitto da Pilzone a Pisogne si trovano numerosi cartelli che illustrano le peculiarità di ogni tratto e le cose da vedere. In particolare i cartelli forniscono informazioni su durata, lunghezza e difficoltà dei percorsi.

Si tratta di tappe facili o al più di difficoltà media, che durano da un’ora e dieci a un’ora e cinquanta.

Il segnavia che si trova lungo il sentiero è la V di Valeriana in giallo e marrone. La segnaletica è abbastanza buona anche se a volte non è immediato capire dove andare. Ma il problema non sussiste perché in zona tutti la conoscono quindi basta chiedere conferma del percorso.

Le sei tappe “ufficiali” dell’Antica Strada Valeriana sono le seguenti:

  • Pilzone > Tassano
    Distanza: 3,5 km
    Tempo: 1:10 h
  • Tassano > Dosso
    Distanza: 4,1 km
    Tempo: 1:30 h
  • Dosso > Collepiano
    Distanza: 4,1 km
    Tempo: 1:30 h
  • Collepiano > Zone
    Distanza: 4,8 km
    Tempo: 1:50 h
  • Zone > San Bartolomeo
    Distanza: 4,1 km
    Tempo: 1,50 h
  • San Bartolomeno > Pisogne
    Distanza: 3,7 km
    Tempo: 1:10 h

A questo link trovate la mappa dell’Antica Strada Valeriana e una breve spiegazione di ogni tappa.

Punti d’interesse lungo l’Antica Strada Valeriana

La profonda bellezza di questa zona basta a motivare una gita da queste parti. Camminare in collina lungo un sentiero acciottolato tra ulivi e piccoli raggruppamenti di case, con un panorama mozzafiato sul lago, Monte Isola nel mezzo e le montagne sullo sfondo, è un’esperienza bellissima.

I paesini che si incontrano sono deliziosi e invogliano tutti a una breve sosta anche se non ospitano i capolavori architettonici che si possono trovare nelle città. Segnalo però una chicca a Pisogne, località d’arrivo, ossia la cosiddetta Cappella Sistina dei Poveri all’interno della Chiesa di Santa Maria della Neve: fateci una capatina se non siete troppo stanchi!

L’attrazione più particolare di tutto il percorso è rappresentata però dalle Piramidi di Zone, delle buffe formazioni rocciose, alte e snelle (erose!), alla cui sommità si trova un grosso sasso in equilibrio precario che le protegge. Tutto ciò è il risultato di un lungo processo di erosione che ha portato il deposito morenico di sabbia, massi e ciottoli ad acquistare queste forme bizzarre nel corso dei secoli (potete approfondire qui).

L’Antica Via Valeriana passa di fianco alla Riserva Regionale in cui si trovano le Piramidi: l’ingresso è gratuito e c’è un percorso ad anello della durata di una cinquantina di minuti, con tanto di pannelli esplicativi, che permette di vederle bene da diverse angolazioni.

Via Valeriana: come arrivare, e come organizzare il weekend

Come già vi accennavo, la Via Valeriana, non essendo lunghissima né particolarmente impegnativa, si può fare anche in una giornata. Io però consiglio di dividerla in due giorni per godervela al meglio.

Last but not least, il lago la sera ha il suo perché e una cena con vista non ve la dimenticherete facilmente. A tal proposito ho un bel posto in cui mandarvi a cena, o volendo anche a pranzo, dipende da come decidete di organizzarvi. Ma andiamo per gradi.

Se non possedete una macchina potete comunque fare l’Antica Via Valeriana perché sia il punto di partenza che quello di arrivo, nonché diverse località in mezzo, si trovano lungo la tratta ferroviaria che da Brescia arriva fino a Edolo in Val Camonica, indicativamente c’è un treno all’ora da Brescia ma dipende dalla fascia oraria (alcune sono meno servite). Brescia-Pilzone son ~40 minuti di treno, Brescia-Pisogne ~50.
Se venite da fuori Brescia dovete prima arrivare a Brescia in treno e poi cambiare.

Il mio suggerimento, se decidete di dedicare il weekend all’Antica Via Valeriana, è quello di dormire a Marone, una deliziosa località sul lago in cui si trovano diverse strutture ricettive. Anche se Marone non si trova lungo la Via Valeriana ma sul lago – da Collepiano bisogna scendere – è un punto strategico perché si trova a metà strada. Permette perciò di percorrere in tranquillità le prime tre tappe – Pilzone > Tassano > Dosso > Collepiano -, ed essendo una cittadina piuttosto turistica, offre un po’ di scelte per quanto riguarda il cibo. Un po’ sopra il paese (se non avete la macchina dovete camminare una ventina di minuti) si trova Camplani, uno dei ristoranti migliori della zona. Si mangia benissimo e la vista è superba. Non è il ristorante più economico del mondo ma io ho trovato un buon rapporto qualità/prezzo.

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Leggi i commenti (6)

  • Grazie Silvia, voglio provare questa bella gita al più presto con un’amica. Ho conosciuto il tuo blog 3 anni fa: me ne aveva parlato la mia vicina di tenda al campeggio di Capalbio. Poi me n’ero scordata. Ma stamattina mi sono ritrovata a leggere il diario di quei giorni, ed eccomi qua.

    • Ciao Rossella,
      ma che bella storia!
      Falla la Valeriana perché è bellissima! E poi fammi sapere com'è andata.
      Buona serata
      Silvia

  • Complimenti anche per questo articolo! Mi sto informando su cosa fare durante un giorno sul lago d'Iseo. Abbiamo un'albergo vicino a Lovere che ho letto sia uno dei posti piu belli sul lago. Il trekking su questa via pero' dovrà aspettare un'altra opportunità . :)

    • A Lovere non sono ancora stata ma mi hanno detto essere molto bella. Me lo confermerai tu!

      Beh se non riesci a fare la Via Valeriana a 'sto giro... hai già pronta la scusa per tornare in zona!

      Silvia

  • Strada valeriana é un percorso bello e molto vario. L'ho fatta un paio di volte sia in giornata come allenamento che in due tappe come suggerito dall'autore. Con mia moglie abbiamo pranzato dal cacciatore scendendo da tassano e ci siamo trovati molto bene. personalmente trovo molto impegnativa la parte di discesa finale a pisogne, conviene avere gli stivali o cmq la suola rigida e le bacchette.

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