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Donne in viaggio da sole in India: perché no? Alcuni consigli

    Categorie AsiaIndia


Viaggiare in India in maniera indipendente è estremamente gratificante ma anche un po’ stancante per il corpo e per la mente. E se siete da soli potrebbe esserlo ancora di più -sia gratificante che stancante- perché non si ha nessuno con cui condividere gioie e dolori del viaggio e perché l’India è un paese “tosto”. Ma non è un paese in cui bisogna aver paura a viaggiare da soli, nemmeno se siete donne. Io l’ho fatto e lo rifarei. A parte un po’ di paura iniziale (ma quella c’è sempre se si parte per un viaggio impegnativo) è filato tutto liscio come l’olio ed è un’esperienza che mi sento di consigliare. Magari non come primo viaggio in solitaria, questo sì.

Chiaramente in quanto donne si è soggette spesso, molto spesso, ad apprezzamenti di vario tipo da parte degli uomini. Apprezzamenti che talvolta creano situazioni poco confortevoli, ma con le dovute precauzioni non dovrebbero esserci problemi (NB con precauzioni non intendo contraccettivi, ma buon senso). Il condizionale è comunque d’obbligo perché le cose brutte possono purtroppo succedere sempre, comunque e dovunque.

Se devo dirla tutta mi sono sentita più sicura a viaggiare da sola in India piuttosto che a volte a tornare a casa da sola di sera a Milano. In India c’è sempre tanta di quella gente in giro (sono più di 1 miliardo e 200 milioni di persone!) che è difficile rimanere incastrate in situazioni troppo solitarie. Se poi le si vanno a cercare col lanternino è un altro paio di maniche.

A parte gli inevitabili sguardi e apprezzamenti da parte di uomini già accennati sopra, non mi sono mai sentita in pericolo. Basta seguire le regole dettate dal buon senso, che ho tentato di raccogliere nelle righe che seguono (NB la mia esperienza è principalmente legata al Rajasthan). Nulla di non noto, intendiamoci, ma è sempre meglio fare un ripassino.

  • Evitate un abbigliamento succinto che, oltre ad essere più appariscente è pure poco rispettoso. Vestite largo (che è anche più comodo!) e non mettete maglie scollate o smanicate. Vi consiglio, come prima cosa da fare una volta arrivate in India, di acquistare un po’ di abiti per “mimetizzarsi” con la gente del posto. Ad esempio il salwar kameez: pantaloni larghi con sciarpina in pandan e blusa ampia e lunga più o meno fino a metà coscia. Spenderete poco, sarete comode e alla moda (indiana).
  • Se non avete trovato altri compagni di viaggio a cui “accozzarvi”, evitate di uscire quando fuori fa buio, soprattutto nelle città grosse e nelle zone periferiche poco frequentate. Come detto prima in India c’è tanta di quella gente che è difficile trovarsi completamente da soli da qualche parte, ma comunque non è impossibile. Preferite cenare nel ristorante del vostro albergo piuttosto che avventurarvi a cercare un ristorante altrove. Tra l’altro se viaggiate in Rajasthan, anche negli alberghi più economici, troverete quasi sempre un bel rooftop in cui cenare, ammirare un bel panorama e magari fare la conoscenza di altri viaggiatori.
  • Possibilmente prenotate con anticipo l’albergo in cui dormirete, almeno un giorno prima e soprattutto se viaggiate in alta stagione. Date un colpo di telefono o mandate una mail ma non rischiate di arrivare nel tardo pomeriggio in un posto senza avere il letto assicurato. E se prevedete di arrivare tardi, fatevi venire a prendere in stazione dal personale dell’albergo.
  • Non ricambiate gli sguardi degli uomini, significherebbe stare al loro gioco. Portate occhiali scuri per evitare che gli sguardi si incrocino, respingete fermamente eventuali avances e ovviamente non date loro corda, senza però diventare scortesi: anche se a volte ci si può sentire davvero pressate, non tutti gli uomini che attaccano bottone hanno cattive intenzioni.
  • Possibilmente evitate di viaggiare di notte, soprattutto se il mezzo che dovete prendere non è frequentato da altri viaggiatori.
  • A Delhi, se prendete la metro, recatevi in cima (o in fondo) al binario dove c’è la scritta “ladies only”, viaggerete così con nostre simili, evitando di incrociare gli sguardi di cui sopra. Eppoi le femminucce sono molto più ordinate dei maschietti: ve ne renderete conto quando si tratterà di scendere e/o salire in una stazione della metro perché non verrete letteralmente travolte dalla folla.

Non voglio sembrare troppo allarmista: non sto consigliando di non dare confidenza a nessuno, anche perché altrimenti non sarebbe nemmeno una vacanza, ma di fare attenzione a chi si dà e soprattutto stare un po’ sempre sul “chi va là” senza arrivare ad essere scortesi e di non spingersi mai fino al punto di non ritorno. Vedrete che incontrerete tante persone disposte ad aiutarvi, senza volere nulla in cambio. E sarà una delle cose che apprezzerete di più dell’India 🙂 

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Leggi i commenti (4)

    • Silvia, di anni ne son passati due: hai realizzato il tuo sogno? Fammi sapere! :-)

  • Ciao Silvia! Martedì partirò anch'io per l'India, da sola. Grazie per i consigli che hai scritto.. Possiamo sentirci in privato?

    • Ciao Debhora, certo! :)
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      Se ti servono informazioni che possono servire anche ad altre persone, ti chiederei di scrivere le tue domande qui nei commenti, affinché chiunque possa leggerle (insieme alle risposte) ;)
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