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I biscotti di Brescia, l’espressione del territorio bresciano


A guardarli i biscotti di Brescia sembrano dei biscotti talmente banali e insignificanti che non vale la pena acquistare o mangiare. Leggendo gli ingredienti con cui sono fatti, questa tesi viene poi rafforzata. Ma per fortuna l’apparenza spesso inganna ed esistono delle mani esperte che sanno trasformare materie prime molto semplici in qualcosa di sublime. E sempre per fortuna, sono abbastanza determinata da non farmi intimidire da un aspetto non propriamente aitante, soprattutto se si parla di dolci. 🙂

Farina, latte, zucchero, burro, marsala, miele, vaniglia: è questa la squadra vincente di ingredienti che dà vita ad un mix di di fragranza, croccantezza e leggerezza, un biscotto semplice ma che sa decisamente il fatto suo. La fragranza è data dal poco burro, la croccantezza infinita è frutto della tecnica della tostatura e la leggerezza è merito degli ingredienti semplici e usati con intelligenza.
E non fatevi ingannare da quell’aspetto da santarellino che ha: spesso sono proprio le cose (nonché le persone) apparentemente scialbe che poi nascondono le migliori sorprese. E comunque diciamocela tutta: anche esteticamente non è poi così brutto il biscotto bresciano.

I biscotti di Brescia, a differenza di molti altri colleghi più o meno illustri, meritano davvero questo nome perché sono effettivamente cotti due volte: vengono infornati una prima volta per far sì che la massa cuocia e si sviluppi e successivamente a un periodo di riposo in cui il prodotto si asciuga, vengono cotti una seconda volta ad una temperatura più bassa per dorare la superficie.

Come dice Iginio Massari, il biscotto di Brescia è un prodotto in cui si applica più l’intelligenza che la materia prima: quest’ultima è sostanzialmente molto povera, ma è la grande manualità che c’è dietro a renderlo così speciale. E questa è l’espressione del territorio bresciano e della sua gente.
Sono proprio i biscotti bresciani di Iginio Massari che mi hanno reso una drogata di questo prodotto. Non metto in dubbio che ci siano tantissimi altri biscotti di Brescia molto buoni, ma provare quelli sfornati dal miglior pasticcere d’Italia è un’altra cosa. A onor del vero, va detto che i biscotti di Iginio Massari costicchiano un po’ (una confezione 12€) ma, dopotutto, c’è la firma del maestro. E sono effettivamente buonissimi.

Dei biscotti bresciani sempre molti buoni ma più a buon mercato (5€ a confezione) si trovano, invece dal forno/pasticceria El Forner, che in città ha diverse sedi, tutte molto graziose anche per fermarsi a bere o mangiare qualcosa. Io tutte le volte che mi trovo a transitare dalla stazione di Brescia, tra un treno e l’altro cerco sempre di fare un salto alle sede di via Noce per fare un po’ di scorta di biscotti bresciani.

Se qualcuno volesse cimentarsi nel cucinare i biscotti bresciani qui ho trovato una ricetta. Contattarmi in privato per avere il mio indirizzo di casa dove spedirne un po’ 🙂

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NB questo post è stato scritto originariamente in data 2/11/2014, per poi essere successivamente aggiornato e ripubblicato.

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