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Oman fai da te: le cose da sapere per organizzare un viaggio in autonomia

    Categorie AsiaOman

Adagiato sul mare arabico tra gli Emirati Arabi e l’ormai inaccessibile Yemen, il Sultanato dell’Oman rappresenta oggi una delle poche destinazioni sicure e, al tempo stesso, meritevoli di visita nella penisola arabica. Un paese affascinante, dove usi e costumi fortemente ancorati al passato convivono con una grande ricchezza basata principalmente sull’estrazione e il commercio di petrolio e una forte volontà di modernità occidentale. La politica neutrale del sultano Qabus, che da oltre 40 detiene il potere assoluto, rende l’Oman un posto tranquillo nel bel mezzo della polveriera arabica e, di conseguenza, appetibile per i numerosi visitatori desiderosi di visitare questo angolo di mondo. Il fatto che sia un paese sicuro, lo rende quindi accessibile al turismo, anche quello fai-da-te (a parte qualche eccezione, ora ci arrivo). Nelle righe che seguono cerco di rispondere a qualche domanda che si chi è in procinto di organizzare un viaggio in Oman in autonomia. Se ho dimenticato qualcosa, chiedete pure nei commenti 😉

L’Oman è sicuro?
A questa domanda ho già già risposto nell’introduzione: assolutamente sì!
Soltanto la parte di deserto vicina al confine con lo Yemen può essere più pericolosa, per ovvi motivi, quindi è bene evitarla. Per il resto, non c’è da preoccuparsi.

Come arrivare
Dall’Italia il mezzo più sensato per raggiungere l’Oman è ovviamente l’aereo. Nulla vieta di arrivarci via terra o via mare, ma ci vuole un sacco di tempo a disposizione 🙂 Le ore di volo che separano l’Italia dall’Oman non sono moltissime, ma i voli diretti non sono particolarmente economici, soprattutto in alta stagione. Tenete quindi conto di rimanere in ballo tra le 10 e le 15 ore (non tutte di volo effettivo, ma considerando uno scalo).

Come muoversi
Dato che i mezzi pubblici son praticamente non pervenuti in Oman, per spostarsi tra una località e l’altra serve necessariamente noleggiare un’auto, meglio se un fuoristrada (soprattutto se si ha intenzione di avventurarsi nel deserto). Guidare in Oman non è un’impresa impossibile, se però ci si sente poco tranquilli a farlo, si può richiedere un’auto con autista. In questo caso, i costi ovviamente lievitano.
La cosa positiva del noleggio auto in Oman è il prezzo della benzina, decisamente vantaggiosi rispetto all’Italia!
NB se volete addentrarvi nel deserto, in particolare nel Quarto Vuoto, ricordatevi che per questioni di sicurezza, non potete farlo da soli. Serve necessariamente una guida esperta e una cordata di almeno 3 fuoristrada. Questa purtroppo è l’unica cosa a cui devono rinunciare i viaggiatori in solitaria, se si incaponiscono a voler fare tutto da soli.

Come vestirsi
Per quanto l’Oman sia meno integralista rispetto ad altri paesi arabi, è sempre bene rispettare gli usi e costumi locali. Quindi abbigliamento non troppo succinto per il gentil sesso ossia evitare scollature troppo generose e gonne corte. Nella Grande Moschea di Muscat, le donne devono necessariamente coprirsi il capo, le braccia e le caviglie. È consentito mettersi in costume, anche bikini, laddove si può fare il bagno ma evitate il topless.

Quando andare
Il clima in Oman varia da Nord a Sud ma è in linea di massima tropicale arido/torrido quindi caldo, spesso molto caldo. Indicativamente tra ottobre e aprile il caldo dà una tregua e il clima diventa più mite con temperature che vanno dai 26° ai 36°. Il periodo migliore per visitare il paese è quindi il nostro inverno, avendo così un duplice vantaggio: là si può svernare senza però morire letteralmente di caldo.
NB buona fetta dell’Oman è deserto e quindi, per definizione, l’escursione termica tra il giorno e la notte è importante. Se avete intenzione di trascorrere una o più notti nel deserto, portatevi da coprirvi per bene, perché la notte può fare molto freddo! Vi dico solo che io ho dovuto mettere berretto e calzamaglia di lana alcune notti, mentre di giorno boccheggiavo in mezze maniche.

Cosa vedere
In Oman ci sono un bel po’ di cose da vedere e fare, anche se è innegabile che il deserto e le sue mille sfumature sia nei primi posti della lista.
Dal momento che la distanza dall’Italia non è esagerata, senza aver la presunzione di visitarlo tutto, in Oman si può trascorrere anche solo una settimana, non allontanandosi troppo dalla capitale Muscat, ma riuscendo comunque a vedere un sacco di posti belli. Un esempio di itinerario di una settimana in Oman è quello che tocca i seguenti punti di interesse: Muscat, Sink Hole, Wadi Shab, Wadi Bani Khalid, Sur, Wahiba Sands (deserto), Nizwa, Balha, Jabrin, Seeb e le isole Daymaniyat.
Avendo invece due settimane a disposizione, oltre a visitare i posti elencati sopra, ci si può (si deve!) spingere al sud del paese avendo come obiettivo quello di addentrarsi nello splendido deserto del Rub ’al-Khali. Per arrivare fin qui si attraverserà la nuova strada costiera, deserta ma piena di fascino, per approdare nella verdeggiante città di Salalah.
Dei miei posti preferiti in Oman ve ne ho già parlato qui.

Dove andare al mare
Nonostante la costa dell’Oman consista in un’unica, immensa e pressoché ininterrotta spiaggia deserta per centinaia e centinaia di chilometri, non riesco proprio ad associare il paese ad una meta turistica balneare. Il mio giudizio è però influenzato dalla tipologia di vacanza che ho fatto, molto desertocentrica, quindi non datemi troppo retta perché tiferò sempre deserto. Eppure, guardando fuori dal finestrino durante i lunghi viaggi in macchina, il mare era strepitoso. E ci ho pure fatto il bagno, in una lunghissima spiaggia di sabbia bianca al sud del paese nei pressi di Salalah. Non saprei dirvi però dove trovare le spiagge migliori, anche perché buona parte di costa mi è sembrata tutta ugualmente bella (la discriminante è l’accessibilità). Leggendo un po’ in giro il turismo balneare all’occidentale si fa principalmente in grandi resort, dotati anche di piscina.
In Oman si trovano anche diversi punti in cui poter fare immersioni, per ammirare una barriera corallina niente male. Tra i migliori ci sono le isole Daymaniyat, Bandar Khayran, i dintorni dell’isola Fahal nei pressi di Muscat, nonché la penisola di Musandam.

Quanto costa un viaggio in Oman
Ed eccoci al tasto dolente, i costi. L’Oman non è un posto super economico, quindi mettetevi nell’ordine di idee che la vacanza, al netto del volo (sul quale si può lavorare d’anticipo e trovare offerte sui 500€ a/r), non sarà di budget bassissimo. Non si spende tanto per mangiare, ma il dormire, i trasporti e le escursioni fanno aumentare i prezzi. Due settimane in Oman, comprensive di volo, possono venire a costare sui 2.000€.

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