Arona: cosa vedere e cosa fare

 

Cosa vedere ad Arona
Arona, sulla sponda piemontese del lago Maggiore, rappresenta la meta ideale di una gita in giornata da Milano o da Novara. Raggiungibile facilmente in macchina o in treno, offre la possibilità di rilassarsi sul lago, in un contesto più che pittoresco.
Un giorno basta per visitare la città, dopotutto non è così grossa. Il mio consiglio è però quello di evitare di andarci nei mesi invernali altrimenti si rischia di trovare chiuse le poche (ma imperdibili) attrazioni turistiche. Il panorama lacustre con le montagne innevate sullo sfondo, soprattutto se la giornata è bella, vale comunque il viaggio. Tuttavia sarebbe un peccato, non poter salire sul Sancarlone o non visitare la vicina rocca di Angera.

SancarloneRocca BorromeaIl trenino turisticoCentro storico e lungolagoLa rocca di Angera


La statua del Sancarlone e il Sacro Monte
Arona - statua del Sancarlone
L’attrazione principale della città è indubbiamente il colosso di San Carlo Borromeo, per gli amici Sancarlone, per gli aronesi el Sancarlùn. La statua è dedicata al cittadino più famoso della città, il cardinale Carlo Borromeo che ad Arona ebbe i natali il 2 ottobre 1538. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1584, venne proclamato beato nel 1602 e santo nel 1610. Fu il cugino Federico Borromeo, di manzoniana memoria, che fece erigere la statua. In realtà il progetto che aveva in mente era molto più ambizioso: la statua doveva trovarsi alla fine di un percorso devozionale diviso in 15 cappelle dedicate alla vita del santo. Per colpa delle guerre e delle ristrettezze economiche, il progetto del “Sacro Monte” non venne interamente realizzato (solo alcune cappelle furono portate a termine e oggi ne rimangono visibili solo 3). Tuttavia la statua colossale, che poi doveva rappresentare il pezzo forte, venne comunque costruita e conclusa nel 1698.
L’ossatura portante è composta da blocchi di pietra di Angera, mentre la statua è realizzata in lastre di rame battute a martello ed unite tra loro da chiodi e tiranti di ferro.
Sui vari depliant turistici si legge che la statua del Sancarlone è seconda per altezza solo alla Statua della Libertà di New York. Non è però dato sapere quali sono i requisiti per essere ammessi alla gara: facendo qualche ricerca su internet, il mondo sembra essere pieno di statue ben più alte. Comunque stiano le cose, l’altezza totale del Sancarlone è di 35 metri: 23,5 di statua e 11,5 di base. Nonostante le notevoli dimensioni, non è visibile dalla città di Arona perché coperta dalla rocca.
La statua del Sancarlone si raggiunge tranquillamente a piedi da Arona città in 20/30 minuti circa. Da piazza del Popolo bisogna dirigersi verso nord, tenendosi il lago sulla destra. Una volta raggiunto l’hotel Concorde si troveranno delle scale che permettono di tagliare qualche curva. La strada, escluso il tratto di scale, non è bellissima perché passano macchine anche abbastanza spedite.
È possibile (e consigliato) salire sulla statua del Sancarlone. La vista è molto bella. Gli orari di apertura variano a seconda della stagione (qui trovate più info) e il biglietto d’ingresso intero costa 3 euro. A gennaio e febbraio la statua è chiusa.


Il parco della rocca Borromea di Arona
Arona - vista dalla rocca Borromea
In posizione sopraelevata rispetto alla città è la rocca di Arona o, meglio, quel che ne resta. Costruita a scopo difensivo per la sua posizione strategica, insieme alla gemella rocca di Angera era uno dei principali punti di controllo del lago Maggiore.
È nel 1800 che la rocca prese l’aspetto attuale, ossia un gruppo di rovine: l’esercito di Napoleone ricevette infatti l’ordine di distruggere le fortificazioni occupate dagli austriaci, e la rocca di Arona non fu risparmiata.
Tra il 1994 e il 2000 la rocca diventò il palcoscenico di alcuni grandi eventi musicali per poi essere praticamente abbandonata. Toccò aspettare il marzo 2012 per rivederla viva e vegeta, come la vediamo oggi.
Come accennavo sopra, non rimane molto in piedi della rocca, tuttavia è bello salire fin su per godere di una bella vista sul lago, sulla città di Arona e ovviamente sulla rocca di Angera. All’interno della rocca trova collocazione un percorso botanico per i patiti del genere. E volendo c’è anche un bar in cui fare un aperitivo con vista 🙂
La rocca è raggiungibile con una passeggiata in salita di 10/15 minuti dalla città. Il sentiero è in salita e sterrato. Se non avete i tacchi è meglio.
I giorni e gli orari di apertura, nonché altre informazioni sono sul sito ufficiale del parco della rocca Borromea. L’accesso è gratuito.


Il trenino turistico di Arona
Per i pigri che non hanno voglia di camminare per raggiungere la statua del Sancarlone e la rocca c’è comunque l’opzione trenino turistico, attivo durante i weekend da maggio a settembre. Vi rimando al sito ufficiale per maggiori informazioni: io non essendo pigra, non l’ho preso 😉


Il centro storico e il lungolago
Arona - Madonna che protegge i naviganti
Il centro di Arona è molto piccolo e non particolarmente pieno di negozi in cui scatenarsi per fare shopping. Tuttavia, essendo pedonale, è carino passeggiare per corso Cavour e i vicoletti laterali. Ci sono anche alcuni monumenti interessanti tra cui spicca la chiesa dei Ss Martiri (o di San Graziano) dove sono ciustodite le spoglie dei santi martiri patroni di Arona.
Spostandosi nel vicino lungolago cambia un po’ la prospettiva. Non che qui ci sia granché da fare oltre a passeggiare avanti e indietro e ammirare il paesaggio, ma dopotutto al lago si va per rilassarsi. Sul lungolago si trovano due statue: quella di un aitante marinaio seduto su di una barca rovesciata (foto in alto) e quella della Madonna che veglia sui navigatori dando quindi le spalle a chi passeggia.


La rocca di Angera, dall’altra parte del lago
La rocca di Angera
La rocca di Angera, dirimpettaia rispetto ad Arona e in stato di conservazione decisamente migliore rispetto a quest’ultima, monopolizza il panorama aronese. E lo fa con grande stile, essendo davvero molto fotogenica. Il panorama che si gode dalla rocca -chevelodicoafare- è bellissimo e al suo interno assolutamente da non perdere è la sala della Giustizia completamente affrescata per mano dell’anonimo maestro d’Angera. Inoltre è possibile visitare la collezione di bambole e giocattoli della principessa Bona Borromeo.
Per raggiungere Angera da Arona ci vogliono soltanto 5 minuti di traghetto (volendo si fa anche a nuoto 🙂 ). Una volta in paese, per raggiungere la rocca basta camminare per una ventina di minuti in salita: essendo Angera molto piccola, una volta sbarcati si capisce facilmente la direzione da prendere.
Più informazioni su giorni e orari di apertura, nonché sui prezzi d’ingresso le trovate qui.

 

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