Bisogna sfatare il mito che Malta e Gozo siano mete prettamente balneari, perché sono isole che vantano anche una storia millenaria: qui costruivano templi megalitici quando in Egitto il concetto di piramide non era ancora stato concepito, tanto per dirne una. Anche per questo è quasi meglio visitarle durante la bassa stagione: in luglio e agosto si sperimentano infatti temperature africane che potrebbero demotivare dal visitare le attrazioni culturali dell’arcipelago. E sarebbe davvero un peccato.
Malta e soprattutto Gozo hanno dimensioni ridotte, tanto che in una settimana abbondante (ai canonici 5 giorni lavorativi si possono attaccare il weekend prima e quello dopo) si riescono a vedere un bel po’ di cose senza troppo affanno. E senza dover necessariamente ricorrere a un’auto a noleggio che facilita sì la vita, ma non è così indispensabile come si potrebbe pensare: i mezzi pubblici, che hanno orari generosi e prezzi onesti, arrivano praticamente ovunque e dove non arrivano loro… ci si può arrivare a piedi!
Se però in una settimana nell’arcipelago maltese si possono vedere tante cose, toglietevi dalla testa di vedere tutto. Quello no, non è possibile e bisogna fare qualche scelta. Ma dato che Malta si trova a un’ora e mezza di volo da Milano (meno se si parte più a sud), si può facilmente ritornare 🙂
Nelle righe che seguono vi propongo un itinerario di 9 giorni, viaggio da e per l’Italia incluso, che potete prendere come riferimento per realizzare il vostro. Ho incluso sia mare e natura che cultura, per accontentare un po’ tutti.
Giorno 1: Italia > Malta
Giornata di viaggio. Volo + trasferimento dall’aeroporto all’isola di Gozo (1 ora autobus + 25 minuti di traghetto).
Cena di pesce al porto per festeggiare l’inizio del viaggio 🙂
Notte a Gozo, zona Mġarr.
Giorno 2: Gozo est
Giro in mountain bike per visitare la parte est/centrale: Nadur, San Blas Bay, Ramla Bay, grotta di Calypso, templi Ġgantija, la Rotunda a Xewkija, Mġarr ix-Xini.
Notte a Gozo, zona Mġarr.
Giorno 3: Gozo ovest
Giro in mountain bike per visitare la parte ovest/centrale: Marsalforn Bay, saline, Wied l-Għasri, Basilica Ta ‘Pinu, Dweira Bay. Visita di Victoria in serata.
Notte a Gozo, zona Mġarr.
Giorno 4: Comino
Raggiungiamo Comino in barca e giriamo a piedi l’isolotto. Al rientro, prima di lasciare Gozo, facciamo un blitz a Mġarr ix-Xini, raggiungendola a piedi dal porto lungo un bellissimo sentiero.
Trasferimento a Rabat sull’isola di Malta (25 minuti di traghetto + 1 ora circa di autobus).
Notte a Rabat.
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Giorno 5: Rabat e Mdina (Malta)
Giornata culturale tra Rabat e Mdina, due cittadine contigue tra di loro e molto interessanti. Visita di: Chiesa di San Paolo e grotta (Rabat), Museo Wignacourt (Rabat), catacombe di San Paolo (Rabat), catacombe di Sant’Agata (Rabat), Cattedrale di San Paolo e museo della Cattedrale (Mdina), Palazzo Flason (Mdina).
Nel pomeriggio raggiungiamo Mosta in autobus per visitare l’impressionante Cattedrale contenente la copia di una bomba inesplosa sganciata sulla chiesa durante la Seconda Guerra Mondiale. Rientro a Rabat.
Notte a Rabat.
Giorno 6: dintorni di Rabat
Come prima cosa raggiungiamo la spiaggia isolata di Fomm ir-Rih (autobus 15 minuti + 40 minuti a piedi), non troppo facilmente raggiungibile e racchiusa in una baia stupenda.
In autobus ci spostiamo verso sud (30 minuti circa), per poi raggiungere, con una breve passeggiata dalla fermata del bus, la piscina naturale di Ghar Lapsi. Dopo un pranzo in questa incantevole cornice naturale, ci incamminiamo verso i templi megalitici di Ħaġar Qim e Menaidra, situati in una posizione super panoramica sul mare. Da Ghar Lapsi ai templi c’è un sentiero che però in alcuni punti non è chiarissimo. La passeggiata dura 30/40 minuti ed è molto bella nonché poco frequentata. Dopo la visita ai templi, un temporale ci impedisce di proseguire per la grotta blu (Blue Grotto) quindi prendiamo un autobus per rientrare a Rabat facendo una sosta di un’oretta presso le impressionati Dingli Cliffs, scogliere alte più di 200 metri.
Rientro a Rabat e trasferimento a Sliema nei pressi di La Valletta (1 ora circa).
Notte a Sliema.
Giorno 7: La Valletta e le Tre Città
Giornata completamente dedicata alla visita di La Valletta e delle dirimpettaie Tre Città.
In serata facciamo un salto e ceniamo tra St Julian’s e Paceville, i quartieri della movida maltese.
Notte a Sliema.
Giorno 8: Slima e dintorni e St Peter’s Pool
Mattinata dedicata a passeggiare per la zona ovest di La Valletta (Sliema, St Julian’s e Paceville) e per visitare poi le ultime cose mancanti in città (non andate via senza prima aver visitato la Concattedrale di San Giovanni!).
Nel primo pomeriggio raggiungiamo in autobus il villaggio di pescatori di Marsaxlokk (30 minuti circa) dove faremo base per l’ultima notte e raggiungiamo a piedi dal centro la piscina naturale St Peter’s pool, passeggiando per tutta la pittoresca costa nei dintorni.
Notte a Marsaxlokk.
Giorno 9: Marsaxlokk (e rientro)
Mattinata dedicata in parte alla visita del non imperdibile mercato del pesce domenicale (è domenica!), una fila di bancarelle in minoranza di pesce lungo il grazioso porticciolo e in parte dedicata a una passeggiata per raggiungere la grotta e il museo di Għar Dalam (letteralmente caverna oscura). Dopo pranzo raggiungiamo l’aeroporto e ahinoi, ci tocca tornare in una fredda e piovosa Milano, già con la voglia di ritornare da queste parti 😉
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È doveroso aggiungere qualche nota a margine per permettervi di elaborare al meglio la vostra vacanza tra Malta e Gozo:
- Bassa stagione tutta la vita. Il mio troppo breve (è sempre così) viaggio è avvenuto tra ottobre e novembre, un periodo che ho trovato ottimo per visitare l’arcipelago. Se fossi andata in estate, con un caldo che più caldo non si può (non so se avete notato dov’è collocata Malta sulla cartina… siamo più a sud di Tunisi!), forse non sarei riuscita ad amarla così tanto. In autunno il meteo è perfetto: di giorno si sta bene e c’è il quasi sempre il sole (ho beccato solo un pochino di pioggia ma nulla di che), mentre la sera fa un po’ più freschino e bisogna aggiungere uno strato. Per quanto mi riguarda, un clima perfetto! L’unico neo è che il sole tramonta presto e alle 18 c’è già buio pesto. Soluzione: essere super mattinieri per sfruttare al meglio tutte le ore di luce.
- Sulle mie scelte. Io ero alla ricerca più che altro di pace e tranquillità, e per questo motivo ho deciso di trascorrere ben 3 notti e 2 giorni pieni a Gozo, isola che in molti visitano con una gita in giornata da Malta. De gustibus.
- Sul dormire. Ho voluto cambiare posto per dormire un po’ di volte, 4 in tutto (Mġarr a Gozo, Rabat, Sliema e Marsaxlokk), ma viste le distanze ridotte, potete pensare di far base in una località (Rabat/Mdina e La Valletta sono piuttosto strategiche) e di spostarvi in giornata.
- Sullo spostarsi. Mi sono sempre spostata con i mezzi pubblici, come accennato anche in apertura, ed è filato tutto liscio come l’olio (qui un approfondimento su come spostarsi a Malta).
- Errore madornale da non fare. Dimenticarsi di prenotate per tempo (leggi: un paio di mesi prima) la visita all’ipogeo di Ħal-Saflieni, poco distante da La Valletta. Si tratta di una cosa unica nel suo genere, il solo tempio preistorico sotterraneo al mondo. Io son stata scema e non l’ho fatto, cercate di trarre insegnamento dai miei errori. E mandatemi poi le foto! Agevolo link su cui acquistare i biglietti d’ingresso.
- Errore non madornale possibilmente da non fare. A Marsaxlokk è sufficiente mezza giornata e non una giornata intera come da mio itinerario. Col senno di poi avrei trascorso il pomeriggio dell’8° giorno a La Valletta (o all’ipogeo di cui sopra, avendo avuto i biglietti), trascorrendo a Marsaxlokk, con escursione alla St Peter’s Pool, soltanto una mattinata.
Se state organizzando una vacanza a Malta e Gozo e siete alla ricerca di idee e ispirazioni, date un’occhiata QUI a tutti gli altri articoli di Tasting the World su queste fantastiche isole, pieni di consigli e curiosità!