Teglio: cosa vedere e fare nel borgo della Valtellina

 

Vista sulla valle dalla pineta di TeglioTeglio, nel cuore della Valtellina, è un comune che conta 5.000 abitanti scarsi sparpagliati in un territorio piuttosto esteso, fatto di frazioni sonnolente tra un terrazzamento e l’altro (siamo in zona di vini). Il suo nucleo centrale, riconoscibile da lontano grazie alla torre medievale che svetta da uno sperone roccioso, sorge a quasi 900 metri slm ed è qui che abita la maggior parte dei tellini (così si chiamano gli abitanti di Teglio) e dove si insediano i tanti turisti in periodo di villeggiatura e vacanze.

La posizione strategica ha fatto sì che Teglio rivestisse un’importanza non secondaria in epoche passate (motivo per cui si trovano numerose e interessanti testimonianze storiche), mentre in periodi più recenti il piccolo borgo ha saputo abilmente imporsi come meta turistica d’eccellenza valorizzando il territorio, la cultura e la gastronomia. A oner del vero, va detto che Madre Natura ci ha messo lo zampino (Teglio sorge in una posizione privilegiata e bellissima), ma i tellini sono stati molto bravi a esaltare tutto quello che c’è di buono da queste parti. Teglio è infatti il posto desiderato da chi ama la montagna (in estate e in inverno), mangiar bene, scoprire la storia della Valtellina e rilassarsi in un teatro naturale da 10 e lode.

È importante specificare che (purtroppo) Teglio è una meta difficile da conquistare senza una macchina. Il centro si trova molto più in alto e distante dalla stazione ferroviaria, autobus per arrivarci ce ne sono proprio pochi (di domenica non ce ne sono proprio) e per godere appieno della bellezza delle montagne che si trovano negli immediati dintorni bisogna salire di quota (partire da un minimo sindacale di 2.000 metri) e, per farlo, serve avvantaggiarsi un po’ con un mezzo di trasporto. Io che non ho macchina, devo ringraziare la premiata ditta Francesca (tellina DOC) e Thierry che mi hanno portato alla scoperta delle montagne nei dintorni.

In qualsiasi caso, non va tralasciata la visita di Teglio inteso come borgo: nonostante il nucleo centrale sia piuttosto piccolo, ci sono numerose chicche e cose interessanti. Nelle righe che seguono vi parlo quindi delle cose da vedere a Teglio “centro” e qualche suggerimento di facili passeggiate da fare negli immediati dintorni senza dover prendere l’auto.

Cosa vedere a Teglio

Palazzo Besta

Da non perdere per nessuna ragione al mondo è la visita di Palazzo Besta, un vero e proprio gioiellino che forse non ci si aspetta di trovare in un contesto montanaro come quello di Teglio (mi ha fatto lo stesso effetto il meraviglioso palazzo Salis di Tirano).

A pieno titolo possiamo considerarlo come il monumento più notevole del borgo valtellinese, nonché una delle più importanti dimore rinascimentali della Lombardia. Sorge alle porte di Teglio e, affacciandosi sulla valle e sulle Alpi Orobie, ha una vista eccezionale. La costruzione del palazzo risale al 1433, su commissine di Azzo I e Azzo II Besta, su una preesistente struttura medioevale. Nel corso dei secoli diverse famiglie nobili hanno vissuto nel palazzo – Guicciardi, Quadrio e Parravicini – per poi diventare, nel 1927, museo nazionale.
Palazzo Besta, Teglio
A piano terra del palazzo si trova l’Antiquarium Tellinum dove si possono ammirare diverse steli dell’età del bronzo ritrovate dalla prima metà del Novecento. Non fanno parte della storia di palazzo Besta, ma sono importanti testimonianze della civiltà preistorica valtellinese.

Il cortile rettangolare a doppio loggiato ha le pareti affrescate con episodi dell’Eneide, alcuni visibili altri un po’ meno.

Al primo piano si trovano le stanze del palazzo, alcune riccamente affrescate. Degne di nota sono il Salone d’Onore, completamente decorato da scene tratte dall’Orlando Furioso, e la Sala della Creazione in cui, oltre alle storie della Genesi rappresentate nelle lunette, nella volta si trova un affresco del tutto curioso e molto enigmatico: rappresenta un planisfero in cui figurano pure le Americhe ma che ha una data di realizzazione antecedente alla scoperta dell’America…

Giorni e orari di apertura del palazzo li trovate qui (in estate sono più generosi). Il prezzo del biglietto d’ingresso è di 4€ e li vale tutti!

La pineta di Teglio e la Torre Medievale

La pineta di Teglio è il luogo ideale per chi vuole rilassarsi un po’ contemplando le montagne, ma rimanendo però in centro al paese. Questo delizioso spazio verde si estende nella parte sud del borgo e si affaccia sulla valle. Nonostante ci vogliano solo 5 minuti o poco più per arrivare “in cima” alla pineta dal centro di Teglio lungo il sentiero principale, si nota il mutare della vegetazione in uno spazio relativamente ridotto.
Torre "de li beli miri", Teglio
Nel punto più alto della pineta sorge, in posizione oggi solitaria, la Torre “de li beli miri”. Quello che rappresenta il simbolo di Teglio è ciò che rimane del castello medievale, più volte distrutto e ricostruito, che un tempo dominava e controllava tutta la valle sottostante. E proprio la posizione strategica della torre permetteva di comunicare con le altri torri presenti sul territorio grazie a fuochi o specchi solari.

Non lontano da qui si trova la suggestiva chiesetta di Santo Stefano risalente all’Alto Medioevo, che rappresentava un tempo la cappella del castello.

Curiosità: la pineta è attraversata da cunicoli sotterranei che in passato servivano a collegare palazzo Besta al Castello.

Piazza sant’Eufemia

La centralissima piazza Sant’Eufemia rappresenta, insieme alla vicina e quasi contigua pazza Credaro, il cuore del borgo valtellinese. Sulla piazza affaccia l’armonioso complesso della cattedrale tellina dedicata alla santa patrona, la cui facciata – tra il delicato rosone in marmo e lo scenografico portale, opera dei Rodari – è davvero notevole.
Confraternita dei Bianchi, Teglio
Dirimpetto all’ingresso della chiesa si trova la facciata, in buona parte ancora ricoperta di affreschi, della Confraternita dei Bianchi, un’associazione di laici (che vestivano di bianco, come suggerisce il nome), dedita alle opere di carità. Non potete non notarla.

Poco oltre, in direzione delle montagne, si trova il palazzo del Comune nella cui facciata si possono ancora intravedere i frammenti della decorazione che c’era un tempo. Il torrione medievale è la parte più antica del palazzo e ospita oggi l’ufficio turistico.

Biblioteca (Palazzo Piatti-Reghenzani)

La sede della biblioteca comunale intitolata a Elisa Branchi è ospitata a Palazzo Piatti-Reghenzani, un edificio tardo rinascimentale appartenuto all’antichissima famiglia Piatti residente a Teglio dal tempo delle invasioni barbariche. Il palazzo è soprannominato “Casa del Cucò”, in onore di Antonio Reghenzani detto Cucò, che nei primi anni del Novecento attuò una serie di importanti interventi di restauro sulla struttura.
Cosa vedere a Teglio (Valetllina)
Per decenni dopo la morte dell’ultima proprietaria (la figlia di Cucò, deceduta a Londra nel 1978) il palazzo, diventato proprietà dello stato italiano, è stato lasciato cadere in stato di abbandono. Soltanto nel 2016, dopo una serie di lavori, è stato restituito alla cittadinanza nella nuova veste di biblioteca (visitabile gratuitamente in questi orari).

Nel retro del palazzo merita una visita il grazioso e ordinato Giardino dei Sensi, dove ci si può rilassare un po’ in un contesto di pace e tranquillità più totali.

Altre attrazioni minori di Teglio

Cosa vedere a Teglio
I monumenti più importanti della cittadina ve li ho già elencati sopra ma la cosa bella di Teglio, nonostante le sue piccole dimensioni, è che nasconde tra le sue viuzze numerosi edifici – religiosi ma non solo – meritevoli di una breve sosta. Fate ad esempio caso alle facciate delle case: molte hanno in bella mostra un affresco antico preservato più o meno bene (questo lo noterete anche nelle contrade che si attraversano nelle passeggiate al paragrafo successivo). Quindi occhi bene aperti!

Mangiare i pizzoccheri di Teglio

Questa non è una cosa da vedere ma di certo un’attività da fare se vi trovate in Valtellina, a maggior ragione a Teglio che è la patria riconosciuta dei pizzoccheri (lo sapevate?). Ebbene sì, questo robusto e gustoso piatto che precede la fama della Valtellina ha visto i suoi natali proprio a Teglio, dove si coltiva grano saraceno – ingrediente indispensabile dei pizzoccheri – da più di quattro secoli. E da questo piccolo borgo, i pizzoccheri si sono poi diffusi in tutta la zona, diventando il piatto per eccellenza della Valtellina (se la gioca con la bresaola in quanto a popolarità).

A Teglio ha sede l’Accademia del Pizzocchero, creata con lo scopo di tutelare questo piatto così speciale e caro ai tellini. L’Accademia vigila e garantisce che, tutti i ristoranti associati, preparino i pizzoccheri come ricetta originale certificata comanda e con l’utilizzo di prodotti locali di prima qualità. Se volete approfondire l’argomento, vi invito a dare un’occhiata al sito ufficiale dell’Accademia.

Passeggiate facili nei dintorni di Teglio

Dintorni di Teglio
Prima di snocciolarvi alcuni suggerimenti di passeggiate, fatemi specificare ancora una volta che i trekking che permettono di godere al meglio tutta la bellezza di queste montagne sono altri e più in quota. Qui si parla solo di passeggiate super facili e adatte a tutti che si possono fare negli immediati dintorni del centro di Teglio, ai fini di esplorare e conoscere meglio questo territorio (e, magari, anche a facilitare la digestione dei pizzoccheri). Non aspettatevi quindi paesaggi di alta quota perché l’altitudine a cui si bazzica è più o meno quella di Teglio, ossia sui 900 metri slm o poco più, senza spingersi al di là del bosco.

  • Da Teglio al Mulino Menaglio: una passeggiata di un paio d’ore a/r che costeggia pascoli e prati fioriti fino a raggiungere la zona dei mulini dove, solo su prenotazione e solo in alcuni periodi dell’anno (qui più informazioni), è possibile prendere parte a una visita guidata del mulino Menaglio. Lungo il tragitto, si passa per degli assonnati e molto caratteristici gruppi di case in pietra e in alcuni punti, la vista sul versante retico della Valtellina è davvero incantevole.
  • Facile e gratificante è la passeggiata che, dal centro di Teglio, conduce fino alla fonte della Frascesca. Si tratta di un percorso di circa 3km (solo andata) con un lieve dislivello di 300 metri, ci vogliono un paio d’ore tra andare e tornare, che non includono però una sosta rinfrescante una volta arrivati alla fonte.
  • Un simpatico giro ad anello partendo dal centro di Teglio è quello che, in due ore e mezza, porta a fare il giro del laghetto di Somassa situato un po’ sotto il centro abitato. Si attraversano vigneti e frutteti e i punti panoramici non mancano.

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4 commenti su “Teglio: cosa vedere e fare nel borgo della Valtellina”
  1. in realtà, almeno con l’orario invernale, risultano quattro coppie di bus stps sondrio-teglio anche alla domenica, con orari abbastanza comodi anche per chi viene da milano: per esempio si può arrivare a teglio alle 11,20 e ripartire alle 14,40 oppure alle 16,40. La linea tirano-tresenda-teglio è effettivamente ferma nei festivi, ma per fortuna non è l’unica possibilità.

  2. Ciao Marco,
    grazie per il contributo.

    Nel pezzo scrivo che Teglio è una meta difficile da conquistare senza macchina, non impossibile. 😉

    E se da Teglio non ci si vuole “limitare” a visitare il paese, ma fare del trekking “serio”… o si cammina TANTISSIMO oppure non si fa perché di bus che conducono alla partenza dei sentieri non ce ne sono. 🙁
    In inverno credo ci sia qualche mezzo da Teglio a Prato Valentino, dedicato principalmente a chi va a sciare, ma in estate niente.

    Buona domenica,
    Silvia

    • Hai ragione Silvia è difficile da conquistare, conosco molto bene Teglio, nel tempo anzichè migliorare e rendere più agevole ai turisti raggiungere il paese la situazione è peggiorata. Pare che le amministrazioni che si sono succedute nel tempo siano poco inclini a sviluppare Teglio turisticamente. Anni fa esisteva una funivia che portava a Prato Valentino dal quale si può ammirare un panorama fantastico sulle orobie ed i ghiacciai. Smantellata la vecchia ed insicura funivia hanno preferito “agevolare” la salita con le auto. Davvero orribile vedere un parcheggio ad alta quota. Un errore sia sotto il punto di vista dell’inquinamento che del paesaggio. Come comunità montana percepiscono parecchi soldi dalla regione Lombardia e non dimentichiamo che con opportuni progetti si potrebbe accedere ai fondi Europei. Potrebbero creare collegamenti, funivie, percorsi per tutte le tipologie di camminatori. Peccato perchè Teglio è molto carina, poggia su una terrazza sulle Alpi, gode di un bel clima mai umida sempre soleggiata e dal paese la vista è unica. Vi abitassero i Tirolesi, noti per essere a livello turistico i numeri 1 della montagna, avrebbero più cura dei luoghi e farebbero in modo di rivalutarla.

      • Ciao Simona,
        grazie per il tuo contributo.

        Io Teglio l’ho trovata difficile da conquistare perché, se non si ha una macchina, è difficile da raggiungere e si può fare relativamente poco se non godere di questo delizioso borgo. E questo mette fuori dal gioco una fetta di potenziali visitatori. Peccato.

        Buona serata,
        Silvia

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