Norvegia in inverno: un itinerario di una settimana (abbondante, intensa e low budget)

 

Rorbuer, Lofoten (Norvegia)Il desiderio di vedere l’aurora boreale lo covavo da tantissimo tempo, ma soltanto a inizio 2018 mi sono proprio incaponita nel volerlo realizzare a tutti i costi… e ce l’ho fatta! Ho utilizzato come scusa per organizzare un viaggio in tempo record al nord la faccenda dei cicli solari: il 2018 è stato un anno particolarmente propizio per andare a caccia della fata verde e, per avere un’altra congiunzione astrale così favorevole, bisognerà aspettare il 2025. Questo non significa che non si vedrà più l’aurora boreale per un bel po’ di anni, ma ci saranno meno possibilità.

Inoltre volevo assolutamente tornare alle isole Lofoten, che avevo avuto la fortuna di visitare durante l’università (quindi nel Giurassico o.O) e che mi erano rimaste nel cuore per la loro speciale bellezza.

La scelta è quindi ricaduta facilmente sulla Norvegia, a discapito di Finlandia, Svezia o Islanda, perché in questo modo avrei potuto prendere due piccioni con una fava: aurora boreale e ritorno alle Lofoten. 🙂
A dirla tutta, dopo aver fatto una veloce valutazione, la Norvegia risultava più economica rispetto ad altre mete papabili per vedere l’aurora boreale in autonomia – sempre se di economia possiamo parlare dato che i paesi scandinavi sono cari come il sangue- anche alla luce del fatto che viaggiavo da sola (in questo articolo trovate qualche considerazione in più).

Scusate se mi sono dilungata un po’ in questo incipit, ma è importante per capire le motivazioni che mi hanno spinto a fare l’itinerario di una settimana che sto per illustrarvi e che, spero, possa esservi almeno un po’ di aiuto per realizzare il vostro.  Scopiazzate senza pietà e se avete qualche domanda, non esitate a chiedere nei commenti.
Vi avverto da subito che non è un itinerario di una settimana esatta, ma piuttosto abbondante (se siete a corto di giorni potete fare qualche taglio) nonché decisamente intenso. 😉

Mi perderò un po’ nel racconto, vi avverto anche di questo, ma così vi motivo per benino le scelte fatte. Vi ho però preparato una mappa e a fine articolo faccio pure i conti per darvi un’idea di quanto si può spendere (spoiler: tanto ma non tantissimo se si sta un po’ attenti).

1° giorno – Dall’Italia a Tromsø
Parto da Milano nel pomeriggio e arrivo a Tromsø in serata, facendo scalo a Oslo (volo con la compagnia Norwegian).
La prima cosa che faccio una volta posata la valigia in appartamento è quella di prendere la funivia Fjellheisen  per godermi una prima vista spettacolare sulla città di notte e dall’alto, tombola! L’ultima corsa è intorno alle 23, ce l’ho fatta per un pelo. Me ne innamoro subito e, nel cielo, si intravede anche un po’ di aurora boreale. Son talmente su di giri che quasi non sento il freddo. Eppure son ben al di sopra del Circolo Polare Artico, è febbraio ed è notte.

2° giorno – Tromsø
Il primo giorno effettivo in Norvegia è molto intenso (una super sintesi qui). L’avevo pianificato con estrema perizia per cercare di combinare più attività possibili, dato che a Tromsø sarei stata solo un giorno, ma confrontandomi con un budget risicato e cercando anche di non avere troppo tempo libero da trascorrere a bighellonare per strada, dato che le temperature non sono esattamente miti in inverno a quelle latitudini.

La mattina dalle 10 alle 12 mi concedo un’esperienza di spa artica su una nave ormeggiata nel porto di Tromsø con brunch finale. Un’esperienza che definirei originale (quando mi ricapiterà di immergermi in una vasca di acqua bollente sul ponte di una nave –qui le prove, son quella con la fascia!- mentre fuori la temperatura è ben sotto allo zero e di fare, prima e dopo, un tuffo nelle gelide acque artiche?), costosa (ma cosa non è costoso da quelle parti?)  e light (perché in quanto a cibo hanno davvero lesinato). Se volete dare un’occhiata al programma e ai costi, lo potete fare qui.

Tromsø, Norvegia

Dalle 12 alle 18 giracchio per la città. Son ben vestita e muovendomi non sento il freddo, splende pure un bel sole nel cielo che riscalda poco, ma regala una luce meravigliosa. Tra le varie cose, vado a vedere la Cattedrale dell’Artico dalle sue fattezze inconfondibili che dominano lo skyline della città e, per passare un po’ di tempo al coperto una volta che si fa buio, vado a Polaria, l’acquario artico ospitato in un edificio a forma di lastroni di ghiaccio, dove si vedono delle simpatiche e paffute foche e c’è un cinema panoramico. La verità? Trovo il tutto abbastanza fuffa, soprattutto se penso al prezzo del biglietto che ho pagato e a quanto è bello e vario l’acquario della mia Genova… Ma va bene così, un po’ di tempo al caldo l’ho passato in previsione della prossima, entusiasmante, attività all’aria aperta. 🙂

Dalle 18 alle 22 sono impegnata a guidare una slitta trainata da cani husky in una località a 30 minuti di macchina a nord di Tromsø sull’isola di Kvaløya. Una figata pazzesca! L’agenzia a cui mi sono appoggiata è la Artic Adventure Tours, ma ce ne sono molte altre.

Dalle 22 alle 23:45, per far passare il tempo in attesa dell’Hurtigruten, il battello postale che mi recapiterà alle isole Lofoten dopo un bel po’ di ore di navigazione, vado a bermi una birra da Mack’s brewpub Ølhallen, il birrificio più vecchio della città nonché il più a nord d’Europa.

3° giorno – Verso sud: da Tromsø alle isole Lofoten con il battello postale
All’1 e mezza del mattino parto da Tromsø con il battello postale alla volta delle Lofoten, comincia così la discesa verso sud.
Dimenticavo un dettaglio importantissimo: in attesa dell’Hurtigruten, nonostante mi trovassi in centro città quindi in un luogo illuminato, ho visto un’aurora boreale pazzesca! L’ho raccontata qui.

L’Hurtigruten è un ottimo modo per viaggiare in Norvegia, estremamente panoramico ma non proprio economico.
C’è chi ci passa una settimana intera o anche di più a mo’ di crociera. Perché è di questo, in fin dei conti, che si tratta: mentre mangi, bevi, leggi o chiacchieri ti scorre davanti lo spettacolo dei fiordi norvegesi, ogni tanto si fa una sosta un po’ lunga in un luogo di interesse e si può partecipare a un’escursione o girare in autonomia e ci sono pure degli spettacolini a cui si può assistere.
Ma è anche possibile prendere il battello postale solo per un tratto, a mo’ di autobus per arrivare da località A a località B, come ho fatto io. In questo modo lo si utilizza come un mezzo di trasporto “di lusso” ma, al contempo, si può godere dei vantaggi dei croceristi ossia di osservare i fiordi dal mare seduti comodamente in poltrona e al calduccio. Se il tragitto prevede la notte a bordo, è possibile prendere una cabina o dormire sui divanetti negli spazi comuni se si vuol fare una cosa più low cost. Nel mio primo viaggio in Norvegia in gioventù, ho fatto il passaggio ponte (per diverse notti, se non ricordo male), ma a ‘sto giro ho evitato: una cabina interna mi costava meno di 40€ e vista la stanchezza accumulata nell’intensissima giornata a Tromsø, ho pensato di fare questo investimento.

I fiordi norvegesi dall'Hurtigruten

Sul sito ufficiale dell’Hurtigruten potete controllare giorni e orari dei battelli e acquistare il biglietto.
Se seguite il mio itinerario, il battello postale parte da Tromsø in direzione sud all’1 e mezza del mattino (arriva in porto alle 23:45 e potete già salire, in giornata i bagagli li potete depositare gratuitamente nell’albergo lì vicino di cui non ricordo il nome), per arrivare alle isole Lofoten l’indomani in serata: alle 18 a Svolvær e alle 22 a Stamsund.
Io sono scesa a Svolvær per diversi motivi: 1) non mi andava di arrivare troppo tardi a destinazione, 2) a Stamsund non ho trovato nessuna sistemazione economica (ci sarebbe un ostello della gioventù ma in inverno è chiuso) e 3) avendo deciso di dedicare 3 giorni alle Lofoten e spostandomi coi (pochi) mezzi, aveva più senso cominciare il più a nord possibile.

Dopo una notte super ristoratrice (prendere la cabina si è rivelata la miglior decisione del viaggio!) mi godo un’intera giornata di riposo in cui mi limito a leggere e guardare il paesaggio, mentre l’Hurtigruten mi conduce verso sud attraversando fiordi costretti tra isolotti frastagliati e irregolari. Scendo un paio di volte dalla nave durante altrettante soste, ma la giornata sostanzialmente si svolge ad ammirare il paesaggio che mi scorre davanti lasciandomi senza parole: una sequenza infinita di cime e cimette innevate che si buttano in mare.

Arrivata a Svolvær, dopo aver fatto check in, decido di visitare Magic Ice ossia un ice bar pubblicizzato tantissimo (nonché l’unica cosa da fare a Svolvær a quell’ora), che però si rivela piuttosto deludente.
L’insegnamento che ne traggo è il seguente: musei e attrazioni varie vediamoli in Italia, qui in Norvegia concentriamoci sulla natura.

Svolvær, isole Lofoten (Norvegia)

4° giorno – Lofoten: da Svolvær a Å
La mattinata la trascorro a passeggiare per Svolvær e gli immediati dintorni: non faccio nulla di speciale, ma semplicemente camminare in questo contesto per me è già una gran cosa. Nel pomeriggio prendo un autobus per Å i Lofoten, un minuscolo villaggio all’estremità meridionale dell’isola di Moskenesøya, quindi anche delle Lofoten. La E10, la strada che attraversa tutto l’arcipelago da nord a sud collegando isole e isolotti tra di loro, termina proprio qui, oltre non si può più andare. The end. Nell’alfabeto norvegese å è infatti l’ultima lettera, non fa una piega.

Å i Lofoten, Norvegia

Oltre ad essere un posto delizioso, a Å c’è l’unico ostello della gioventù aperto in inverno alle Lofoten, che per chi viaggia da solo e/o in economia è una manna dal cielo. Qui ho raccontato del mio rocambolesco arrivo a Å, mentre in questo articolo ho raccolto un bel po’ di informazioni pratiche per visitare le Lofoten in inverno.

5° e 6° giorno – Å e dintorni, trasferimento a Bodø
I due giorni che trascorro all’estremità sud delle Lofoten li dedico a giracchiare per Å e dintorni senza troppa fretta né obiettivi. È inverno, i mezzi pubblici sono più rari degli orsi polari, non si può fare trekking perché i sentieri sono completamente ghiacciati e/o coperti dalla neve quindi mi limito a fare il pieno di bellezza raggiungendo le vicine località vicine di Reine e Hamnøy. Con una macchina sarei potuta andare più lontano e visitare altri villaggi, ma è andata benissimo anche così.

Merluzzo a essiccare, isole Lofoten (Norvegia)

Purtroppo nelle tre notti trascorse alle Lofoten il cielo è sempre stato coperto, altrimenti anche qui avrei potuto vedere l’aurora boreale.

L’ultima sera alle Lofoten, prendo il traghetto per Bodø (parto alle 20:30 e arrivo 23:45): torno così sulla terraferma e proseguo il mio viaggio verso sud.

7° giorno – Bodø e treno per Oslo
La mattinata la dedico a visitare Bodø, una cittadina piccola e non particolarmente emozionante in cui si trovano numerosi murales, alcuni davvero pazzeschi, che vivacizzano il centro (in questa pagina trovate un itinerario a piedi a caccia di murales).

Alle 12:30 prendo un treno per Trondheim dove arrivo alle 22:30 (attraverso un paesaggio innevato e fantastico che mi tiene incollata al finestrino, le 10 ore di viaggio volano!) e alle 23:20 ne prendo un altro, notturno, per Oslo. Questa scelta è stata fatta per risparmiare tempo nei trasferimenti e soldi per dormire (che poi non era nemmeno così scomodo il treno!).

8° giorno – Oslo
Arrivo alla stazione di Oslo alle 7 del mattino, poso il bagaglio all’ostello -per fortuna in città le possibilità di spendere poco per dormire aumentano-, faccio una doccia veloce e sono subito in pista per visitare la città (qui l’itinerario di un giorno che ho seguito).

Oslo, Norvegia

9° giorno – Oslo e rientro
La mattinata la trascorro in città facendo un giro a piedi nel grazioso quartiere di Grünerløkka e, verso l’ora di pranzo, mi incammino verso l’aeroporto, che rimane un bel po’ fuori dal centro, per lasciare la Norvegia (non son tornata subito a casa, ho fatto il giro “lungo” passando da Tenerife… ma questa è un’altra storia :D).

Grünerløkka (Oslo), Norvegia

Una settimana abbondante e intensa, come annunciato nel titolo, ma molto bella e che rifarei subito. Così, esattamente allo stesso modo. Sperando in un tempo un po’ più clemente alle Lofoten anche se, tutto sommato, non mi posso proprio lamentare! L’aurora boreale è uno spettacolo che va visto e la Norvegia in inverno è uno splendore. Non rimandate troppo questo viaggio, se è nella vostra bucket list.

Se avete meno giorni a disposizione (eh, tocca lavorare ogni tanto!) e avete bisogno di qualche consiglio per organizzare al meglio il vostro viaggio, rinnovo la mia disponibilità: chiedete pure nei commenti!

E adesso le note dolenti:


I costi di una settimana in Norvegia in inverno
Ovviamente si tratta di costi indicativi, basati sulla mia esperienza personale di febbraio 2018. Ma almeno così vi fate un’idea.
C’è poi da aggiungere il costo del volo: io l’ho tenuto fuori perché l’ho preso molto sotto data e pagato tanto, son sicura che voi potete fare di meglio! 😉

Giorno 1
Stanza a Tromsø (Airbnb) – 43€
Spese varie a Tromsø (Navetta da aeroporto a centro, funivia, cibo) – 26€
Totale: 69€

Giorno 2
Spa a Tromsø – 82€
Escursione con cani husky a Tromsø – 182€
Spese varie a Tromsø (museo, birra, cibo) – 29€
Totale: 293€

Giorno 3
Viaggio sull’Hurtigruten da Tromsø a Svolvær – 86€
Cabina interna sulla nave – 35€
Spese varie a Svolvær (ice bar, cibo) – 25€
Hotel a Svolvær (con colazione) – 67€
Totale: 213€

Giorno 4
Autobus Svolvær-Å – 23€
Letto in dormitorio all’ostello di Å – 32€
Totale: 55€

Svolvær, Lofoten (Norvegia)

Giorno 5
Spese varie a Å e dintorni (autobus, cibo) – 30€
Letto in dormitorio all’ostello di Å – 32€
Totale: 62€

Giorno 6
Spese varie a Å e dintorni (autobus, cibo) – 20€
Traghetto Å-Bodø – 22€
Letto in dormitorio all’ostello di Bodø – 38€
Totale: 80€

Giorno 7
Spese varie a Bodø (cibo, ecc.) – 20€
Treno Bodø-Trondheim-Oslo – 86€
Totale: 106€

Giorno 8
Letto in dormitorio in ostello a Oslo – 27€
Spese varie a Oslo (cibo, ecc.) – 20€
Totale: 47€

Giorno 9
Spese varie a Oslo (cibo, souvenir, ecc.) – 40€
Navetta per aeroporto – 27€
Totale: 67€

Ho speso quindi 992€ -una media di 110€ al giorno– senza però includere il volo aereo.
Come potete notare son stata piuttosto morigerata sul mangiare (per fortuna che la Norvegia non è esattamente un paradiso gourmet, altrimenti sarebbe stata la mia rovina!) anche perché qualcosina mi ero portata da casa per i primi giorni e ho frequentato più supermercati che ristoranti.
Non mi sono però trattenuta troppo nelle attività artiche: la prima giornata a Tromsø è stata davvero da leoni!
Inoltre, se avete intenzione di fare un viaggio in Norvegia in inverno e non avete già l’abbigliamento, anche questa diventa una voce di costo importante (e su cui io non lesinerei troppo). Ne ho già parlato approfonditamente nell’articolo sull’aurora boreale (quasi) low cost, a cui vi rimando perché i consigli e le riflessioni che ho inserito son sempre validi!

***

Se siete arrivati a leggere fino a qui, vuol dire che avete trovato l’articolo utile e/o interessante e la cosa mi rende molto felice, quasi quanto aver visto l’aurora boreale. 😀
Lasciatemi un commentino e/o passate a salutarmi su Facebook e Instagram, mi farete ancora più felice! E se vi va, condividete l’articolo affinché possa essere utile a qualche altro viaggiatore. 🙂

Norvegia in inverno

 
28 commenti su “Norvegia in inverno: un itinerario di una settimana (abbondante, intensa e low budget)”
  1. Grazie per questo articolo, molto utile per chi, come me, sta progettando un giretto in queste lande desolate! Una domanda: viaggiando sola e durante la notte hai mai avuto problemi? Anche io partirò in compagnia di me stessa e fin’ora non avevo considerato gli spostamenti notturni ma leggendoti qui ho iniziato a considerare la cosa.
    Complimenti per il blog e per il tuo spirito d’avventura! 😉

    • Ciao Gloria,
      ma grazie mille! 🙂

      La Norvegia è un posto sicuro e civile, sinceramente non mi sono nemmeno posta il “problema sicurezza” relativamente ai viaggi notturni prima di partire. E infatti non solo non ho avuto nessun problema, ma non ho nemmeno mai avuto brutte sensazioni. Mi son sempre sentita al sicuro.
      Vai super tranquilla quindi, ovviamente sempre con la testa sulle spalle! 😉
      Se ti servono altre informazioni, chiedi pure senza problemi. Vedrai che ti piacerà tantissimo e ti innamorerai di quei posti ♥
      Buon viaggio e fammi poi sapere com’è andata!
      Buona serata
      Silvia

  2. Ciao,
    Bellissimo itinerario complimenti! Vorrei fare un giro simile la prima metà di gennaio. Secondo te rischio di non riuscire a vedere nulla per il buio? Tu in che periodo sei andata?

    Grazie mille
    Sara

    • Ciao Sara,
      grazie mille!
      Io sono andata a febbraio, che è un ottimo momento per vedere l’aurora boreale. Anche gennaio va bene e, ovviamnete, verrà buoi presto. Ma se è l’aurora che stai cercando… allora vai! 🙂
      Buon weekend,
      Silvia

  3. Ciao! Che bello, ho trovato nel tuo articolo tanti consigli utili che sicuramente terrò presente per organizzare il mio viaggio!
    Partirò il 3 novembre e mi fermerò 3 o 4 settimane poco a nord di Oslo, a circa 700 m. sul livello del mare, ospite di un’azienda agricola
    con animali e cabine per turisti (dove lavorerò qualche ora al giorno in cambio di vitto e alloggio).
    Un obiettivo è quello di vivere la natura e imparare la cultura norvegese e il secondo (ma non secondo!) è quello di vedere l’aurora boreale… Perciò poi mi dovrò spostare al nord.
    Giusto per questo stavo cercando informazioni su come muovermi e sono incappata nel tuo preziosissimo articolo.
    Adesso leggerò anche tutti i link che hai messo.
    Ti ringrazio molto e, se dovessi avere delle curiosità, sicuramente ti contatterò! 🙂
    Ah, anche io viaggio da sola e trovo sia bellissimo!

    Elena

    • Ciao Elena,
      ma che bella esperienza che farai! 🙂
      Poi torna a raccontarmela, che sono curiosa!
      E se hai domande, chiedi pure. Se posso ti aiuto volentieri.
      Buon sabato
      Silvia

  4. Ciao Silvia..
    Ariecchime…
    Sto cercando di capire una cosa.
    Sono sul sito dell’hurtigruten per pianificare il passaggio alle Lofoten.
    Trovo i traghetti con relativi prezzi da Tromsø a Svolvær, bene.
    Ma non capisco da quale porto delle Lofoten devo ripartire per poi arrivare a Bodo.
    Tu hai prenotato il viaggio Tromsø-Bodo? (Perché ho visto che c’è l’opzione)
    Oppure due viaggi separati? (Come sto cercando di fare ma non riesco..)
    Grazie!

    • Ciao Elena,
      io ho fatto così:
      – Hurtigruten da Tromsø a Svolvær
      – Bus da Svolvær a Å
      – Traghetto da Moskenes (un porto non distante da Å) a Bodø.

      L’Hurtigruten l’ho preso quindi solo una volta. In qualsiasi caso, se vuoi andare da località X a località Z con l’Hurtigruten e fermarti per qualche giorno in località Y che sta nel mezzo, devi fare due biglietti separati.

      Spero di esserti stata un po’ d’aiuto.

      Buona serata e soprattutto buon viaggio!
      Silvia

  5. Chiarissima Silvia, grazie!
    Nel frattempo in effetti avevo capito che da Å si deve prendere un altro mezzo e non l’Hurtigruten..

    • Ciao Elena,
      ora son curiosa di sapere il tuo itinerario però! 🙂
      E se ti serve ancora un po’ di supporto, se posso darti una mano, lo faccio volentieri.

      Buona giornata
      Silvia

    • Che meraviglia! Anch io sto pianificando di andarci a febbraio!
      Pensavo di noleggiare un mini camper o un auto e fare da Bodo a capo nord.
      Ma tu sai se bisogna stare per forza nei camping?

      • Ciao Giulia,
        non avendo noleggiato un camper né guidato non so bene come risponderti, ma sapendo che i norvegesi sono molto più precisi (e organizzati) di noi, mi verrebbe da dirti che non ci si possa fermare proprio ovunque col camper per la notte, ma solo nelle aree dedicate.

        Per quanto riguarda, invece,la meraviglia… sì, posso confermare! 🙂

        Buona domenica e buon viaggio!
        Silvia

  6. Scusa per il disturbo, sono uno studente e mi hanno regalato un viaggio a Oslo dal 4 al 8 di Dicembre. Io amo la natura e ho visto delle foto di Tromsø però da Oslo a Tromsø mi viene a costare moltissimo volevo sapere c’è c’erano alternative e cosa potrei fare in Norvegia dal 5 al 7 siccome i rioni dei voli gli escludo, consigli per avere tre giorni norvegesi indimenticabili, contattami pure per e-mail non ci sono problemi, attendo consigli sempre se non sono di disturbo..

    • Ciao Elvis,
      nessun disturbo. 🙂
      Beh, con così pochi giorni a disposizione potresti pensare di andare a Stavanger dove c’è un fiordo bellissimo, ma son comunque almeno 7 ore di treno. Non so dirti i prezzi, ma purtroppo la Norvegia non è una meta economicissima, quindi qualsiasi cosa tu voglia fare, ti costerà un po’. Prova a vedere negli immediati dintorni di Oslo: già poco fuori città la natura comincia a farsi sentire. 🙂
      Buon viaggio,
      Silvia

  7. Ciao Silvia,

    bel post!

    Ti scrivo per un consiglio: andrò per lavoro a Trondheim dal 26 al 28 febbraio. Dal 29 feb al 2 mar sarò libero. Riparto il 3 marzo pomeriggio da Trondheim. Con così poco tempo pensi sia sensato visitare sia un posto al nord per l’aurora, sia qualcosa a sud, tipo Oslo? Cosa mi consigli?

    Grazie mille!

    • Ciao Francesco,
      grazie mille! 🙂

      I giorni che hai a disposizione son davvero pochi, soprattutto poiché vincolato a tornare a Trondheim per rientrare in Italia.

      Per arrivare a Tromsø in tempi “rapidi” devi prendere un aereo, anzi due poiché va fatto uno scalo a Bodø. Ci vogliono un po’ più di due ore di volo + tempi vari di trasferimento e in quel periodo secondo me ci puoi lasciare anche più di 200€ per la sola andata.

      Per visitare le Lofoten devi prima arrivare a Bodø (puoi farlo in aereo oppure anche con un treno notturno, ci vogliono una decina di ore da Trondheim) e poi prendere un traghetto. Con questa opzione rischi però di stare troppo poco alle Lofoten e, a mio modesto parere, è un po’ un peccato.

      Oslo, invece, è facilmente raggiungibile in treno con “sole” ~7 ore di viaggio. La città è molto carina, ci si trascorre con piacere un paio di giorni, ma diciamo che il pezzo forte della Norvegia è più che altro la natura. Col poco tempo che hai, a meno che non valuti di fare qualcosa nei dintorni di Trondheim, rimane l’opzione più fattibile. Se hai la possibilità di prendere il volo di ritorno, invece, fammi sapere che ho una proposta interessante per te! 😉

      Comunque, anche se è meglio andare il più a nord possibile, anche a Trondheim si dovrebbe vedere l’aurora boreale!

      Grazie e buon pomeriggio,
      Silvia

  8. Ciao Silvia!
    sto cercando di organizzare (ma ahime ho interessato delle agenzie che pero’ mi hanno proposto pacchetti come viaggiatore individuale senza guida o gruppo) un viaggio in Norvegia per vedere l’aurora boreale e le balene a meta’ febbraio e con mio figlio di 12 anni.
    Tra i vari preventivi ottenuti (cifre sui 3500 euro tot per 2 persone su 6 giorni) quello piu conveniente e’ quello che prende base a Tromso e poi permette di fare varie escursioni….
    Eppure, penso che lasciare fuoori le Lofoten sia un peccato enorme…. che ne dici?
    potrei provare a mandarti i due itinerari e poi potresti esprimerti… non riesco assolutamente a decidere!!!!

    • Ciao Isabella,
      che bello che vai a vedere l’aurora boreale, ti invidio un po’! 🙂

      Beh le Lofoten sono senza dubbio favolose e in inverno hanno un fascino del tutto particolare però fare base a Tromsø non è una cattiva idea, lo fanno in molti. Ci sono un sacco di cose da fare e, con un bimbo al seguito, è tutto più facilmente gestibile (e ci sono tante attività da fare che fanno impazziere i bambini!). Poi non so che tipi di viaggiatori siete, ma per un bambino di 12 anni e solo una settimana di tempo, è forse meglio evitare il viaggio per arrivare fin alle Lofoten, che dopotutto vicinissime non sono.

      Le Lofoten te le puoi sempre tenere per un viaggio estivo: ci sono dei trekking bellissimi che in inverno non si possono fare!

      Fammi sapere cosa decidi, buon pomeriggio!
      Silvia
      Silvia

  9. Grazie mille Silvia! Molto probabilmente terrò conto dei tuoi consigli su Tromso. ..
    Mio figlio è abituato a viaggiare ed è un bel ragazzotto avventuroso e resistente… Era sopratutto lui che voleva sperimentare la hurtigruten, ma le escursioni che faremo sono comunque entusiasmanti! Ti ringrazio ancora e ti farò sapere! Se hai altri consigli li accetto super volentieri!

    • Ciao Isabella,
      figurati! 🙂

      Beh se vuole provare il battello postale… potete farci un pensierino.
      Non so se questa informazione può esserti utile ma l’età media dei passeggeri dell’Hurtigruten è piuttosto adulta, ricordo di aver visto pochi bambini (e di essermi sentita giovanissima!).
      Detto ciò, è comunque una bella esperienza e il paesaggio è meraviglioso!

      Tieni però conto che, se scegli l’opzione “blitz alle Lofoten”, non avrai molto tempo per stare a Tromsø e, viste tutte le attività che ci sono da fare, potrebbe rivelarsi un peccato.

      Attendo tue!

      Nel frattempo ti auguro una buona serata,
      Silvia

  10. Ciao di nuovo Silvia! Prometto che è l ultima volta che ti disturbo… ma ho appena ricevuto la notizia dalla operatore che ho scelto che le escursioni per vedere le balene da tromso si fermano a inizio febbraio (e noi partiremo il 13 febbraio )… È davvero così? O forse hai qualche nome di operatori sul posto che potrebbero darmi una chance?
    Grazie infinite!!!!! Buona serata

    • Ciao Isabella,
      figurati, nessun disturbo! SE posso ti aiuto volentieri. 🙂

      Premetto che non ho fatto whale watching a Tromsø ma, a quanto pare, non è più periodo (poi non è detto che non ce ne siano più, ma le agenzie non programmano più uscite).

      Ho trovato questa agenzia alle Lofoten che fa uscite fino al 31 marzo http://www.whalesafari.no/, prova a darci un’occhiata!

      Buona serata,
      Silvia

  11. Ciao Silvia! AveVolevo promesso di non farlo più ma sono ancora qua… Alla fine ho deciso di fare tutto in autonomia. Ho prenotato hotel e voli dal 12 al 17 febbraio a tromso. ..Ora. .. Per le escursioni. ..Hai qualche agenzia da consigliare oltre alla arctic adventure tours? Specie se volessi evitare le grandi masse…. getyourguide l hai mai usato? Se mi dici che è ok… userei anche quello perché ce ne sono molte..
    Grazie ancora millissime! !!! Isabella

    • Ciao Isabella,
      non ti preoccupare, nessun disturbo. 😉

      Purtroppo però non riesco ad aiutarti più di tanto perché io, oltre alla Arctic Adventure Tours, non mi sono rivolta ad altre agenzie. Ti posso solo dire che con loro mi ero trovata bene. 🙂

      Tieni comunque conto che non si può parlare di “masse” in questi casi… i gruppi che prendono parte alle escursioni non sono mai immensi.

      Buona organizzazione e buona serata,
      Silvia

  12. Ciao Silvia, buongiorno,
    come tutti i commenti che mi han preceduto…sto valutando un viaggio lassù (per febbraio-marzo 2022) e sono capitata sul tuo articolo. Grazie per averlo scritto 🙂
    Il numero di giorni sarebbe molto simile (uno in meno, farei Bodo-Oslo in aereo e Oslo l’ho giù vista due volte), tu lo ripeteresti uguale uguale se lo rifacessi? O cambieresti qualcosa?
    Buona domenica,
    Margherita

    • Ciao Margherita,
      grazie a te per il commento. 🙂
      Sì rifarei tutto esattamente come ho fatto ai tempi (sto proprio valutando di rifarlo :D). L’unica cosa che cambierei… il meteo alle Lofoten! Col cielo terso avrei visto l’aurora boreale pure lì. Ma, tutto sommato, non mi posso lamentare troppo. Tienimi aggiornata sui tuoi piani, sono super curiosa di sapere che farai!
      Buona domenica,
      Silvia

  13. Ciao Silvia! Ho trovato per caso il tuo articolo, cercando spunto per organizzare un viaggio “in solitaria” in questi posti stupendi! Partirò a novembre e da Oslo stavo pensando di andare a tromso a caccia dell’aurora boreale.
    Posso chiederti in che periodo sei andata? Stavo pensando anche di passare per le Lofoten, ma sono titubante per via dei mezzi e gli alloggi in queste isole.
    Consigli? 🙂
    Ti ringrazio tantissimo
    Giuliana

    • Ciao Giuliana,
      io sono andata a febbraio.

      Alle Lofoten ci sono dei bus tutto l’anno: magari non vanno ovunque, ma riesci comunque a spostarti da una località all’altra. E l’alloggio non è un grosso problema: più o meno ovunque riesci a trovare da dormire, anche se i prezzi non sono bassissimi. Ma, dopotutto, la Norvegia non è un posto esattamente a buon mercato. Organizzati per tempo, evita magari di arrivare lì senza un alloggio.
      Alle Lofoten, ad Å, c’è un ostello aperto tutto l’anno (verifica se è ancora così).

      In bocca al lupo e fammi sapere come va!
      Buona serata,
      Silvia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *